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Tribù Cherokee si allea con la Apple per mantenere viva la lingua

Una bambina indiana chiede in regalo l'Iphone. I tecnici di Cupertino e i capi tribù ora lavorano per sviluppare un software in lingua madre anche per l'iPad.

Lauren Hummingbird, una bambina di nove anni di Tahlequah, in Oklahoma, ha chiesto per Natale un iPhone al padre Jamie, impiegato della Cherokee Nation, la più grande della tre tribù indiane Cherokee riconosciute dagli Stati Uniti. Nonostante la domanda potesse essere respinta senza difficoltà, il padre ha reagito in maniera entusiastica alla richiesta della figlia. Il telefono potrebbe infatti aiutare a mantenere in vita il linguaggio della tribù. La tribù sta lavorando con Apple per sviluppare un software in lingua Cherokee per iPhone, iPod e presto anche per l'iPad. I computer usati alla scuola di lingua della tribù permettono già agli studenti di utilizzare la lingua Cherokee già dal 2003 e hanno una tastiera con gli 85 caratteri Cherokee. L'obiettivo, spiega il capo Cherokee Chad Smith, è infatti quello di diffondere l'uso della lingua fra i bambini nell'era digitale.
I funzionari della tribù avevano contattato Apple a proposito di un software in Cherokee già tre anni fa. Il telefono della casa di Cupertino supportava però solo cinquanta lingue delle migliaia esistenti in tutto il mondo, nessuna delle quali era oltretutto appartenente agli indiani d'America. A dare speranza alla tribù era stata la reputazione di Apple, da sempre favorevole alle innovazioni. Alla fine l'azienda di Steve Jobs ha deciso di accontentare la tribù. «Se non ti inventi un modo per mantenere la tecnologia eccitante e innovativa nei confronti della lingua», spiega Joseph Erb, dipendente della divisione linguaggio e tecnologia della Cherokee Nation, «i bambini sono costretti a scegliere nel momento in cui ricevono un telefono. Se il telefono non ha il Cherokee, allora parleranno inglese. Abbandoneranno il Cherokee perché la tecnologia alla moda è in inglese. Per questo motivo dovevamo inventarci tecnologia alla moda in Cherokee». L'idea iniziale era di creare un'applicazione per messaggiare in Cherokee. L'iniziativa si è poi allargata, anche grazie ai colloqui fra i dirigenti di Apple e quelli della controparte Cherokee. Secondo Erb i dispositivi Apple che supportano la lingua della tribù sono più popolari fra i ragazzi della scuola di lingua, ma l'uso si sta allargando anche ai membri più anziani.

Il Cherokee è finora l'unica lingua degli indiani d'America supportata da Apple.

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