Trovati i ceppi dei due casi di meningite Profilassi al via

Alberto Giannoni

La bambina di 7 mesi ricoverata all'ospedale Buzzi per meningite resta in «gravi» ma «stazionarie» condizioni. È quanto fa sapere la Regione precisando che, per i due casi che si sono verificati nei giorni scorsi, quello della donna morta a Truccazzano e quello della piccola rumena, i risultati degli esami eseguiti hanno identificato dei ceppi di meningococco di tipo B. «La bimba di sette mesi ricoverata al Buzzi - ha spiegato l'assessore al Welfare Giulio Gallera - resta in condizioni gravi ma è comunque stazionaria. I medici che la stanno seguendo, nonostante sia ancora in terapia intensiva, si dicono ottimisti al riguardo». «Ieri (giovedì, ndr) pomeriggio - ha spiegato ancora l'assessore - il Servizio di Igiene pubblica di Ats Città Metropolitana di Milano ha organizzato, presso l'oratorio San Michele di Truccazzano, un incontro con i cittadini che, in base all'indagine epidemiologica, sono stati valutati come contatti stretti: 51 bambini e 46 adulti. L'elevato numero di contatti individuati deriva dal fatto che la signora svolgeva quotidianamente numerose attività nell'ambito della Parrocchia. Anche i contatti stretti lavorativi, 37 in tutto, di competenza di Ats Brianza, sono stati sottoposti a profilassi antibiotica nel corso della giornata di ieri (giovedì, ndr). «Ricordo - ha aggiunto l'assessore - che nessun rischio di contagio esiste per i contatti indiretti cioè famigliari e amici delle persone che, in base all'indagine epidemiologica di Ats, sono state sottoposte a profilassi antibiotica in quanto contatti stretti. Nei prossimi giorni si continuerà con l'attività di sorveglianza e si rimarrà disponibili a fornire supporto alle famiglie attraverso il numero telefonico di Ats dedicato (sul sito del Comune di Truccazzano)».

La Regione ha ringraziato Comune e parrocchia «per la disponibilità e la fattiva collaborazione».

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