Ue, il premier: se salta il Trattato di Lisbona avanti senza unanimità
18 Settembre 2009 - 16:00Berlusconi dopo l'incontro con il premier sloveno: "Oggi tutte le decisioni
vengono prese dalla Ue all’unanimità. Questo non può essere.
Altrimenti creeremo un nucleo di Stati che operino al di là dell’unanimità"
Roma - Se il trattato di Lisbona per la riforma dell’Unione europea non dovesse passare occorrerebbe "rivisitare l’attuale assetto dell’Europa per creare un nucleo di stati che operino al di là dell’unanimità". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, nella conferenza stampa dopo l’incontro con il premier sloveno Borut Pahor.
Avanti senza unanimità "Abbiamo tutti e due la prospettiva di una soluzione del problema del Trattato di Lisbona - ha detto Berlusconi riferendosi al premier sloveno - senza il quale l’Europa non può veramente assumere delle decisioni perchè le decisioni si devono assumere all’unanimità e questo certamente non può continuare a essere".
"Io credo - ha aggiunto il presidente del Consiglio - che se non dovesse succedere dovremmo rivisitare completamente l’attuale assetto dell’Europa per creare un nucleo di stati che operino al di là dell’unanimità".