Roma Unicredit e Italpetroli chiudono la partita per la Roma. Nella tarda serata di ieri, la banca guidata da Alessandro Profumo e il gruppo guidato dalla famiglia Sensi hanno infatti raggiunto lintesa davanti al collegio arbitrale. Laccordo, già trovato sostanzialmente nei giorni scorsi, si concretizza con la creazione di una newco che controllerà il club giallorosso, con la liberazione dai debiti della famiglia Sensi (cui andrà anche un patrimonio immobiliare valutato una trentina di milioni di euro) e con il trasferimento allistituto di piazza Cordusio di tutti gli asset residui (altre attività immobiliari e depositi petroliferi). Le trattative per loperazione dovranno chiudersi entro il prossimo 20 luglio.
In particolare, come spiega una nota di Italpetroli, con riferimento alla partecipazione detenuta nellAs Roma, laccordo prevede che la squadra «continui a far capo, allesito di una riorganizzazione societaria del gruppo Italpetroli, ad una società (Newco Roma) partecipata dalla Famiglia Sensi e da Unicredit secondo le attuali quote di partecipazione in Compagnia Italpetroli (rispettivamente, 51% e 49%). Inoltre, continua il comunicato, nella udienza di ieri «è stata definita con il gruppo Unicredit una puntuazione per la negoziazione, entro il 20 luglio, di un più articolato accordo per la definitiva sistemazione dellindebitamento finanziario complessivo del gruppo Italpetroli».
Laccordo dovrà però essere avallato anche da Mps, laltro istituto creditore. Il collegio arbitrale ha fissato nuova udienza per il 26 luglio. Quanto alla partecipazione nella Roma, laccordo prevedrà che il cda di Newco Roma sia «composto da tre consiglieri, di cui uno indicato dalla famiglia Sensi, uno indicato da Unicredit ed il terzo, presidente con piene deleghe operative, nella persona di Attilio Zimatore, professionista indipendente di comune fiducia delle parti».
Unicredit e Italpetroli chiudono la partita per la Roma A Rossella Sensi affidata la gestione della squadra
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