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Usa e Italia insieme per la nuova frontiera della ricerca: le staminali placentari

L'Italia pioniera tra i paesi Ue per le sperimentazioni sulle staminali da placenta. Ad annunciarlo il presidente della Commissione Sanità del Senato, Antonio Tomassini. Per il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, la medicina rigenerativa è destinata «a diventare una valida soluzione terapeutica».

É la medicina rigenerativa ad offrire grandi speranze per nuove e più efficaci terapie. Ma proprio per questo, avverte il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, occorre incrementare la sperimentazione e monitorarla con attenzione.
«La medicina rigenerativa è destinata a diventare una valida soluzione terapeutica -afferma Fazio- Però occorre un attento monitoraggio dei protocolli di sperimentazione da parte dell'Aifa». L'Agenzia italiana del Farmaco, prosegue Fazio, deve operare su tre livelli: la tracciabilità donatore-paziente; la verifica dei risultati clinici; il monitoraggio sui processi che devono essere davvero innovativi e qualificati.
Fazio affronta il tema delle potenzialità della ricerca sulla medicina rigenerativa durante un convegno al Senato incentrato sulle prospettiva della ricerca sulle cellule staminali della placenta. L'Italia infatti potrebbe essere il primo tra i paesi Ue a intraprendere sperimentazioni sulle staminali da placenta. Ad annunciarlo il presidente della Commissione Sanità del Senato, Antonio Tomassini, insieme con Robert Hariri, amministratore delegato dell'azienda Usa Celgene. In collaborazione con il Policlinico Gemelli di Roma la Celgene dovrebbe far partire la sperimentazione sulle cellule staminali da placenta.
«Dobbiamo superare il tabù della partecipazione dei privati alla sperimentazione -dice il senatore Tomassini- perchè è l'unica possibilità per fare passi avanti nella ricerca». Anche per Fazio nella sinergia pubblico e privato: «in un sistema a governance pubblica come il nostro i partner, siano essi italiani o stranieri, devono rispettare regole che non penalizzino il sistema pubblico nè dal punto di vista dei costi nè della programmazione regionale».
Il senatore Tomassini sottolinea come ci si trovi di fronte ad un progetto concreto «che finalmente offre la possibilità diretta dell'uso delle cellule staminali, quell e che si possono utilizzare nel pieno rispetto dei principi etici».
Celgene Cellular Therapeutics ha concentrato i suoi sforzi di ricerca sulle cellule umane di derivazione placentare.

Le sperimentazioni sono già partite negli Usa ed ora è intenzione dell'azienda espanderle anche in Italia in collaborazione con il Policlinico Gemelli di Roma.

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