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Valpantena, un «brolo» che conquista

I l «brolo», nella tradizione contadina veneta, anzi della Valpolicella, è un campo coltivato circondato e protetto dai muretti a secco detti «marogne» tipici di questo territorio, oltre che da siepi e alberi. E Brolo dei Giusti è il nome di un nuovo progetto enologico della Cantina Valpantena che identifica una tiratura limitata di etichette prodotte soltanto nelle annate buone: l'annata 2011 di Amarone (8mila pezzi, tutti numerati a mano) e la 2013 di Valpolicella (12mila). Vini prodotti con uve provenienti da tre vigneti di 13, 3 e 2m5 ettari nel cuore della Valpantena, la zona più orientale della denominazione Valpolicella. Il vigneto più grande è un corpo unico recintato, un «brolo», appunto. I «giusti» sono i vignaioli che si riposano dopo una giornata di lavoro. Uno di essi figura nell'effigie in etichetta, un signore baffuto e con il cappellaccio seduto su una «marogna».

Partiamo dal Valplicella Superiore dell'annata 2013, una delle più belle sorprese che ci siamo ritrovati nel bicchiere negli ultimi anni: un vino pieno, rotondo, elegante, spesso ma di grande bevibilità: difficilmente la bottiglia dovrà essere ritappata al termine della serata. L'Amarone della Valpolicella, che arriva a 16 gradi, esibisce al naso sentori di frutti rossi, di spezie, eterei; in bocca è composto, sontuoso, elegante malgrado sia decisamente forzuto.

Distribuiti in Italia da Rinaldi, i vini Brolo dei Giusti sono in vendita in pochi negozi selezionati. Il prezzo in cantina è di 47 euro per l'Amarone e 22 euro per il Valpolicella Superiore.

La Cantina Valpantena Verona è una delle realtà più importanti della Valpolicella: conta su un totale di 250 soci, con un'estensione di 780 ettari di vigneto.

Soci che diventano 360 se si considerano le aziende olivicole dell'Oleificio delle Colline Veronesi (200 ettari di oliveti) con cui sessant'anni fa c'è stata la fusione.

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