Verdone: "Il pubblico rivuole i miei personaggi"
20 Luglio 2007 - 09:41In "Grande, grosso e Verdone" ci saranno "i prototipi dell'italiano"
Che fine hanno
fatto, dunque,
i suoi tre
personaggi?
"Leo è sempre più slegato
dalla realtà. Un tenero al
mondo d'oggi soffre tanto,
anche se la sua è una voce
ormai da adulto. Ivano invece
ha messo al mondo
unfiglio con Jessica. Adesso
le lascio immaginare
quale sia il prodotto di
una coppia di coatti:
un ragazzo da denuncia
penale in
corso. Sto aspettando
il sì definitivo
di Claudia Gerini.
A differenza degli
altri film i miei
personaggi stavolta
non si incontreranno.
Saranno insomma
tre vicende separate,
tre mini filmambientati
tra Lazio,
Umbria e Sicilia".
A lei quale personaggio sta
più simpatico dei tre?
"Leo. È ovvio. Ma il lavoro
migliore lo farò sicuramente
su Ivano. È purtroppo diventato
il prototipo dell'italiano
medio".
La frase più riuscita
tra i suoi ventuno
film, qual è?
"Lo famo strano. Un
tormentone senza fine.
Guarda caso una
frase detta proprio
da Ivano".
Magari raccontare
la storia tra un padre
e i suoi figli, le
piacerebbe?
"Ci sto pensando. Io ho due
ragazzi quasi adulti: prima o
poi realizzerò di sicuro un
film sui problemi di un genitore
con i figli grandi.
"Mi hanno detto Italians diretto da Veronesi. Ma ci crede se le dico che l'ho saputo dai giornali e con Giovanni non ne abbiamo ancora parlato".
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