In viaggio tra archeologia e natura nella Giordania delle meraviglie

In viaggio tra archeologia e natura nella Giordania delle meraviglie

Dalle rocce rosa-rosso di Petra, antica capitale del regno dei nabatei, alle rovine romane di Amman e della vicina Jerash. Dalle sabbie del Wadi Rum alle acque cristalline di Aqaba a quelle salate del mar Morto.
Archeologia e natura sono i segni particolari di questo viaggio mediorientale che, meta dopo meta, tocca i luoghi più significativi di un Paese, la Giordania, considerato, per la ricchezza dei suoi monumenti e la varietà dei suoi paesaggi, un museo a cielo aperto, una terra da scoprire.?
La prima tappa di questo viaggio parte, o, meglio, vola con un aereo diretto ad Amman, la moderna e trafficata capitale. Detta la città bianca per il colore dei suoi edifici, conserva due interessanti testimonianze romane. Il teatro, eretto tra il 138 e il 161 d.C., e il Tempio di Ercole, costruito nel 166 d.C. sotto Marco Aurelio e situato nella cittadella, sulla collina della città.
Da qui, in mezz'ora, si raggiunge Jerash: per noi è una sorta di piccola Pompei, per il Medio Oriente è uno dei siti romani più vasti e meglio tenuti dell'area. La visita merita. Con una guida a portata di mano, si entra e resta subito colpiti dall'Arco di Trionfo. Foto di rito e via, lungo il bel colonnato, che accompagna all'ippodromo, alla porta sud, quindi al tempio di Zeus e a quello di Artemide. Il viaggio continua verso Umm Qais, dove si trovano le rovine della città ellenistica di Gadara, e, poi, nel deserto orientale della Giordania per scoprire i castelli di Kahranh, Amra e Azraq. Quindi Madaba, principale centro cristiano del Paese, nota per i mosaici bizantini, e Kerak, fortezza crociata arroccata sulla punta di un'altura.?Ancora una tappa a Beida, la Piccola Petra, prima di arrivare alla grande Petra, la magica e misteriosa Petra.
Venne costruita dai nabatei, una popolazione nomade araba di cui si sa ben poco, a parte che dominò la regione dal VI secolo a.C. al II d.C., e fu custodita nei secoli dalle tribù beduine come luogo sacro. Esattamente duecento anni fa, nel 1812, l'esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt scoprì questo capolavoro di archeologia, storia e architettura, che oggi è patrimonio dell'umanità e una delle sette meraviglie del mondo.
Scolpita in una gola e nella roccia del deserto, Petra si visita a piedi, camminando e anche arrampicandosi pian piano. Sentiero dopo scalino, discesa dopo salita, si procede all'interno di un'area di circa 25 chilometri quadrati, dove più o meno ogni pietra è un monumento. Certamente, però, il punto clou è l'uscita del Siq, lo stretto canyon che termina con la visione, una specie di miraggio, della celebre facciata di El Khasneh.
Vederla dal vivo è tutt'altra cosa rispetto a vederla in video o in fotografia. Ti aspetti che sia spettacolare, ma non a quel punto. Sosta di contemplazione e la marcia riprende. Si entra adesso nel cuore della città rosa. E si procede costeggiando le tombe rupestri, il teatro, il palazzo della fanciulla, il tempio dei leoni alati e le basiliche bizantine. Manca ancora l'altare dei sacrifici Al-Madras, il più importante santuario d'altura della zona.
Acqua, ossigeno, gambe allenate e una buona resistenza sono indispensabili per arrivare in cima. La fatica c'è, lo sforzo pure, ma l'escursione ripaga con il panorama che offre.
Vista Petra è dura trovare una destinazione storica paragonabile. E allora ecco che la Giordania sorprende, giocandosi la carta natura e paesaggio: totalmente diversa, ma altrettanto suggestiva.
Per rendersene conto, non c'è che l'imbarazzo della scelta.
Il Wadi Rum, il deserto di Lawrence d'Arabia, con i suoi picchi rocciosi che spuntano dalle dune regala scenari da film, soprattutto al tramonto. Aqaba, a sud della mappa giordana, è una moderna località balneare affacciata su uno spicchio di mar Rosso cristallino. E il mar Morto, punto più basso della superficie terrestre: 394 metri sotto il livello del mare, con la sua acqua salata e rigenerante, è l'ideale per concludere il viaggio con un insolito bagno galleggiante e del sano relax.
Info: ente del turismo della Giordania, www.visitjordan.com. Indirizzi alberghieri cinque stelle suggeriti: ad Amman, InterContinental Hotels & Resorts, www.ichotelsgroup.com; a Petra, Movenpick Resort Petra, www.movenpick-hotels.com; ad Aqaba, Radisson Blu Tala Bay Resort, www.radissonblu.com; sul Mar Morto, Kempinski Hotel Ishtar Dead Sea, www.kempinski.com. Tra i tour operator specializzati nel proporre pacchetti e itinerari su misura diretti in Giordania: I Viaggi di Maurizio Levi, www.deserti-viaggilevi.it, e Viaggi dell'Elefante, www.viaggidellelefante.

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