Elezioni Regionali 2020

"Il vicesindaco sta con Borgonzoni. E il Pd revoca i servizi al Comune"

L'accusa della Lega. Fabbri: "Le amministrazioni a guida Pd hanno revocato l’accordo di collaborazione con il Comune di Jolanda di Savoia". Chiesti chiarimenti a Bonaccini

"Il vicesindaco sta con Borgonzoni. E il Pd revoca i servizi al Comune"

Esplode la polemica in Emilia Romagna. Siamo a Jolanda di Savoia, comune in provincia di Ferrara il cui vicesindaco, Elisa Trombin, si è candidata alle regionali a sostegno di Lucia Borgonzoni. Secondo la Lega, "le amministrazioni a guida Pd" dei comuni limitrofi avrebbero "revocato l'accordo di collaborazione" con Jolanda "che poteva contare su tre dipendenti in più e ora si trova in difficoltà". "Un cambio di totta", insiste il Carroccio, che "è scattato guardacaso dopo la candidatura" del vicesindaco con la Borgonzoni.

A prendere posizione sono Alan Fabrri, sindaco di Ferrara e vicepresidente di Anci Emilia Romagna, e il delegato Anci per la finanza locale, nonché primo cittadino di Novara, Alessandro Canelli. "Apprendo - spiega Fabbri - che dal 27 dicembre, data dell'ufficializzazione della candidatura della Trombin, 3 dipendenti in comando da Comuni a guida Pd sono stati revocati dal servizio a Jolanda prima della scadenza delle convenzioni. Si tratta di un vigile (proveniente da Comacchio, il cui sindaco è candidato col Pd), un responsabile amministrativo di segreteria (proveniente da Riva del Po, Comune guidato dal Pd) e un funzionario di Ragioneria (da Unione terre e fiumi, Pd in maggioranza). Negare l'apporto di tre dipendenti su undici lavoratori complessivi compromette i servizi ai cittadini".

Per il Carroccio sarebbe "gravissimo" se "avessero usato le istituzioni, penalizzando i cittadini, per fini elettorali". "Perché il Pd, che guida le amministrazioni di provenienza di questi dipendenti, ha revocato anzitempo in blocco i comandi? - si chiede Fabbri - E come mai tutto è partito proprio dalla chiusura delle liste? Il Pd locale e Bonaccini chiariscano". L'invito è indirizzato anche a Massimo Castelli, sindaco di Cerignale e candidato a sostegno di Bonaccini (con la lista "Emilia Romagna Coraggiosa") oltre che coordinatore nazionale Anci Piccoli Comuni. "Raccolgo l'appello che mi è giunto dal Comune di Jolanda - conclude Fabbri - e mi sono già attivato per cercare di capire come Ferrara può condividere professionalità e garantire servizi che il Pd sembra voler negare ai cittadini”.

La polemica sta già infuocando la campagna elettorale in vista del voto di domenica prossima. "È una ritorsione? - attacca Stefano Locatelli, primo dittadino di Chiuduno (Bergamo) e coordinatore dei sindaci della Lega - C’è quindi già una lista di comuni nemici sul libro nero di Bonaccini? Per fortuna tra una settimana non saprà che farsene...”. Anche Matteo Salvini è intervenuto sulla vicenda: "“Sui colli di Bologna cede la strada e un camion della nettezza urbana sprofonda.

Il Pd di Bonaccini dovrebbe occuparsi più di manutenzione e sicurezza, anziché boicottare i Comuni come Jolanda di Savoia perché la vicesindaco si schiera con Lucia Borgonzoni”.

Commenti