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La vista a raggi X usata dalla polizia

Mentre il mondo era distratto da Sanremo e dalla cerimonia degli Oscar, in silenzio, col favore delle tenebre, Batman ha detronizzato Superman, rubandogli dopo lunghi anni di regno il primo posto nella classifica dei supereroi più amati del 2012, almeno stando ai lettori della rivista inglese Comic Heroes. L'Uomo Pipistrello, il Cavaliere Oscuro, ha fatto infine piazza pulita degli avversari. Merito di un fascino che sembra ancora intatto dopo 73 anni. Nato nel 1939 dalla penna dei fumettisti Bob Kane e Bill Finger, Batman si era trovato investito da subito del compito - che allora sembrava impossibile - di fare concorrenza a quello che, nato l'anno prima, sarebbe rimasto per decenni l'eroe numero 1 d'America: il mitico Superman, l'eroe che da giornalista del Daily Planet si trasformava in superuomo volante cambiandosi al volo nelle cabine telefoniche.
La gara tra i due supereroi sembrava persa sin dall'inizio per il Giustiziere di Gotham City. Tra le abilità del kriptoniano Kal-El, naturalizzato americano col nome d'adozione di Clark Kent e lo pseudonimo di Superman, ci sono infatti la forza sovrumana, il volo, la super-memoria, i super-sensi (tra cui la vista a raggi X, sogno proibito di tutti gli adolescenti dell'epoca...), il soffio congelante, l'invulnerabilità. É persino più veloce della luce, e nel suo caso non ci sono possibilità di errori di misurazione come è capitato ai poveri neutrini del CERN. Durante la sua età d'oro, Superman era in grado di viaggiare per milioni di anni luce in una manciata di secondi, di attraversare una stella, di trasformare il carbone in diamanti (cosa che con le donne aiuta), di spostare i pianeti e addirittura di invertire il corso nel tempo. Un po' troppo. Tanto che i suoi disegnatori lo sottoposero a una serie di sciagure, tra cui l'elezione a presidente degli Usa dell'arcicattivo Lex Luthor, il matrimonio con Lois Lane (con conseguente perdita dei superpoteri) e addirittura la morte. Seguire le infinite complicazioni delle nuove storie di Superman dopo la provvidenziale resurrezione, alle prese con universi paralleli e sdoppiamenti di personalità, richiede più attenzione del leggere il Bhagavadg?t? in sanscrito con note esplicative di Battiato e Sgalambro. I suoi avversari, poi, sono diventati francamente astrusi. Basti pensare a Mister Mxyzptlk, folletto della 5a dimensione e terrore dei correttori ortografici. Più invecchia, Superman, e più si incasina. É uno che ormai si troverebbe a casa sua in un episodio di Lost.
La carriera di Bruce Wayne (alias Batman) segue invece un percorso più lineare di quella del sottosegretario Michel Martone. Figlio di miliardari, diventa a sua volta miliardario in tenera età grazie alla morte dei genitori per mano di un ladro. Da allora dedica la sua vita alla lotta contro il crimine. Se non è capace di produrre diamanti dal carbone, la sua carta di credito è comunque in grado di colmare il gap da Tiffany. Perché Batman non ha nessun superpotere. I mezzi che usa per sconfiggere i nemici sono la sua intelligenza, i muscoli palestrati e una serie di gadget tecnologici da far paura: la bat-mobile, la bat-moto, la bat-cintura, il bat-boomerang (e, stando a una battuta scemotta che credo risalga agli anni '60, anche la bat-tona...)
Decenni prima di Steve Jobs, Batman ha avuto l'intuizione di creare una linea di prodotti cool (aggettivo spesso usato per definire il personaggio) che adesso potrebbe tranquillamente comprendere il bat-Phone e il bat-Pad. Al contrario del costume rosso e blu di Superman, che col tempo è diventato francamente ridicolo, quello di Batman è da paura, nel senso letterale del termine: ali da pipistrello ispirate dai disegni leonardeschi, di un nero glossy e muscolare, corazze da combattimento e accessori per ogni occasione. Sarebbe stato l'eroe perfetto per i nazisti, da contrapporre al patriottico Superman il cui nome, Kal-El, in ebraico significherebbe «Voce del Cielo». E volete mettere i nemici incredibilmente tosti di Batman? Il Joker, il Pinguino, Catwoman, l'Enigmista? Non stupisce che mentre Superman ha conosciuto solo una breve parentesi di gloria cinematografica, Batman continui a trionfare sul grande schermo. Analoghi successi li mietono i videogame ispirati alle sue avventure.
Batman è l'eroe perfetto per i nostri tempi grami: non iperpatriottico come Superman, crede nella vendetta più che nella giustizia, e prospera in una città malata, violenta. É l'emblema dell'individualismo e della tecnologia più trendy. É uno che è nato col BlackBerry in mano. Un supereroe che potrebbe entrare in un «governo tecnico».

Superman, invece, deve ancora adattarsi alla scomparsa delle cabine telefoniche.

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