Medicina

Un vivo dibattito tra ricercatori su «Armonia energia e salute»

Il progetto Genoma Umano, avviato nel 1985 e concluso nel 2001, rappresenta una delle più grandi conquiste della Medicina. Un'ennesima conferma arriva da Spoletoscienza, che quest'anno ha come sottotitolo «Armonia, Energia e Salute». Come hanno ricordato il dottor Claudio Cavazza, presidente Sigma-Tau e il professor Gianfranco Peluso del CNR di Napoli, la caratteristica saliente del genoma è che è costante per una data cellula e identico per tutte le cellule di un organismo. Oggi si stanno sviluppando nuove discipline che hanno lo scopo di affrontare, decifrare e analizzare l'informazione genetica globale. Si chiamano Epigenomica, Trascrittomica, Proteomica, Metabolomica e infine la Bioinformatica, che applica la programmazione e il calcolo computerizzato alla interpretazione e alla gestione dei dati genomici. In particolare, sono stati sviluppati nuovi linguaggi (denominati Biolims) che permettono ai ricercatori di coordinare e di controllare tutti i complessi passaggi che portano alla decifrazione di un genoma e quindi alla possibilità futura di identificare marcatori per la diagnosi di un numero sempre più alto di patologie - ereditarie o acquisite - e di produrre farmaci mirati per le cure.
A Spoleto (che ospita da ventidue anni scienziati di tutto il mondo) ha dominato l'alto livello dell’intervento del professor Duglas C. Wallace, dell' università della Pennsylvania, presentato come il più grande studioso delle carenze energetiche nelle patologie più comuni. Wallace, infatti, ha sostenuto che la forza vitale di ogni essere vivente è quel «flusso continuo di energia» che attraversa i corpi e li rende attivi. Questa visione energenomica consente di valorizzare la base molecolare e biochimica delle malattie, abbandonando gradualmente il concetto di danno anatomico e facendo prevalere approcci terapeutici di tipo completamente nuovo, nella cura delle malattie degenerative o metaboliche, nelle neoplasie e dei problemi dell'invecchiamento. Anche le patologie cardiovascolari e nefrologiche, secondo il professor Wallace, possono avvantaggiarsi delle più recenti conquiste della genetica. Una considerazione finale sul trittico «Armonia, Energia e Salute» di quest'anno. Di energia e di salute abbiamo parlato.

Perché Armonia? Perché - ha spiegato Silvia Cavazza, presidente della Fondazione Sigma-Tau - l'Armonia «ispira campi diversi del sapere» e rende affascinante il grande puzzle che è la storia della Medicina.

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