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Webber tutto fare si divide tra F1, Torino e il suo Pure Tasmania Challenge

Il campione dopo il Gp della Cina guiderà per le vie di Torino la sua Red Bull. E annuncia il ritorno dell'evento sportivo di beneficenza che porta il suo nome. Una kermesse di varie discipline dedicata agli iron man: si va dalla corsa, al kayaking alla mountain bike

Webber tutto fare si divide tra F1, Torino e il suo Pure Tasmania Challenge

Mark Webber è un personaggio incredibile. Australiano, belloccio, forte il giusto in F1, sei Gp vinti, l'anno scorso ha lottato fino all'ultimo per il titolo mondiale poi vinto dal suo compagno, Seb Vettel. Mark, 34 anni, è famoso per dire sempre ciò che pensa senza tanti preamboli. Come l'altro giorno a Shanghai, quando un giornalista ha osato domandargli se ormai non si sentisse come Irvine con Schumi ai tempi della Ferrari: ovvero uno scudiero. «Io come Eddie? Ma dai...» ha risposto scocciato, «è un paragone ridicolo». Vero. Ma vero anche che sarà meglio migliori la prestazione di oggi nelle prime libere: secondo dietro Vettel nella sessione mattutina e solo decimo in quella successiva.
Nel mondo delle corse Webber è anche famoso per essere sopravvissuto a tre giri della morte in gara: i primi due alla 24 Ore di Le Mans, nel 1999, su Mercedes (colpa di un problema aerodinamico), e nel 2010 a Valencia dopo un contatto con la Lotus di Kovalainen. Un eccentrico anche nel destino Mark, visto che invece si è distrutto la gamba in un incidente in bicicletta (la sua grande passione), durante il «Mark Webber Tasmania Challenge», l'evento sportivo di beneficenza che il campione australiano aveva ideato e lanciato. Era il 22 novembre 2008, e una macchina sfuggita ai controlli lo investì. Nell'impatto si fratturò in più punti la gamba destra. Mark, nonostante il poco tempo a disposizione, riuscì l'11 febbraio 2009 a salire di nuovo sulla sua Red Bull. Non solo: quell'anno vinse la sua prima gara di F1.
Il resto è storia recente. Webber, proprio nei giorni di vigilia del primo Gp dell'anno, in Australia, ha annunciato il ritorno della sua creatura, la gara che più lo emoziona e più lo ha fatto soffrire, la gara che proprio a causa del suo incidente, non era più stata organizzata: la Swisse Mark Webber Tasmania Challenge. Una cinque giorni che porterà i partecipanti di varie discipline ad attraversare i luoghi più affascinanti della Tasmania.
«Sono emozionato di questo ritorno, che sarà un appuntamento fisso sul calendario per i prossimi tre anni» ha detto il campione. La Swisse Mark Webber Tasmania Challenge 2011 si terrà dal 7 all'11 dicembre, e Webber volerà in Tasmania direttamente dal Brasile subito dopo l'ultima gara del Campionato di Formula Uno. «Lo spirito della Tasmania Challenge è sempre stato quello della determinazione e della grinta. Adesso, come per le grandi gare mondiali di endurance, atleti d'elite potranno cercare la vittoria, mentre gli appassionati potranno mettersi alla prova e stupirsi di cosa saranno in grado di fare», ha spiegato Mark. «Ovviamente alle gare di endurance bisognerà arrivare preparati e con kayaking, trekking, trail running, arrampicata e le gare di mountain bike ci sarà di che allenarsi».
Dopo il Gp della Cina, Mark farà tappa in Italia, a Torino, il 30 aprile. Roba tranquilla? Macché, impossibile. Alle 15, l'australiano guiderà la monoposto campione del mondo (come fatto lo scorso anno a Napoli) lungo le storiche strade dell'ex capitale d'Italia. «Quest'anno, il Red Bull F1 show run - ha sottolineato Webber - sarà particolarmente significativo visto che si terrà nella capitale italiana dell'auto».
Giusto ma non giustissimo: la capitale italiana della F1 è altrove... dice niente Maranello?
(per informazioni: www.

redbull.i/F1)

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