Plutone a rischio declassamento. La massa di roccia e ghiaccio che gravita alla periferia estrema del sistema solare sarebbe un nuovo pianeta e anche più grande di Plutone. La paternità della scoperta è contesa tra un gruppo di ricercatori statunitensi e listituto di Astrofisica dellAndalusia, in Spagna. In ogni caso, loggetto, al quale è stato per ora dato il nome poco poetico di «2003UB313», è quasi due volte più grande di Plutone ed è tre volte più distante dal Sole. Tanto basta per dire che è un pianeta, il decimo in ordine di scoperta, ma il nono se si considera il diametro (circa 2,250 chilometri). «Se Plutone è un pianeta, è ragionevole pensare che un oggetto più grande e più lontano si definito anchesso un pianeta» ha spiegato uno degli scienziati che fa parte dellequipe statuniense di ricercatori. Si tratta la prima volta che un oggetto così grande sia stato identificato nel nostro sistema solare dalla scoperta di Plutone 75 anni fa, nel 1930, da parte del astronomo americano Clyde Tombaugh.
Michael Brown, professore di astronomia planetare al Istituto tecnologico della California non era pronto a fare il clamoroso annuncio ma alcuni hacker sono riusciti a infilarsi nel sito web della sua equipe di astronomi e minacciavano di fare la rivelazione.
La scoperta fu in realtà fatta nel gennaio scorso nel corso di un esame minuzioso da parte di Brown e altri due astronomi di una serie di fotografie scattate nel 2003 dal telescopio dell'Osservatorio Palomar in California. «Ero al settimo cielo», ha ricordato Brown con un tocco d'ironia quando l'8 gennaio con i colleghi Chad Trujillo del Gemini Observatory dell'isola di Mauna Kea nelle Hawaii e David Rabinowitz della Yale University si è convinto di avere scoperto il decimo pianeta. É dello stesso team anche la scoperta lanno scorso di un altro corpo celeste, Sedna, ma in questo caso più piccolo di Plutone.
Gli scienziati responsabili della scoperta hanno proposto un nome più accattivante per il nuovo pianeta all'International Astronomical Union, con sede a Parigi, ma aspettano l'approvazione prima di renderlo noto. Secondo le prime indiscrezioni potrebbe chiamarsi «Xena». Il corpo celeste impiega circa 560 anni per compiere un'orbita attorno al Sole. Ora si trova nel punto più lontano, circa 15 miliardi di chilometri. Raggiungerà il punto più vicino al sole, a circa 4,8 miliardi di chilometri, tra 280 anni.
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