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"Yara è in quel cantiere di Mapello, ho paura" Dopo la lettera anonima, ricerche col georadar

Una lettera anonima, scritta con delle lettere ritagliate e incollate su un cartoncino nero formato A4, è stata recapitata alla redazione del quotidiano L'Eco di Bergamo. Il testo: "Yara è nel cantiere di Mapello. Ho paura". Ma la squadra mobile fa sapere che, per il momento, il cantiere non sarà ispezionato di nuovo

"Yara è in quel cantiere di Mapello, ho paura" 
Dopo la lettera anonima, ricerche col georadar

Bergamo - Colpo di scena o gesto di un mitomane? E' ancora presto per dirlo. Veniamo ai fatti: una lettera anonima contenente un messaggio su Yara Gambirasio è stata recapitata questa mattina alla redazione del quotidiano l’Eco di Bergamo. Il testo del messaggio, scritto su un cartoncino nero formato A4 con lettere ritagliate, recita: "Yara è nel cantiere di Mapello. Ho paura". La lettera è stata subito consegnata alla polizia. Gli agenti della scientifica hanno provveduto alla rilevazione delle impronte digitali. Sulla busta c’era il timbro Milano Borromeo del 7 gennaio.

Niente ricerche al cantiere Ma il cantiere di Mapello non sarà nuovamente ispezionato. Il dirigente della squadra mobile di Bergamo, Gianpaolo Bonafini, ha spiegato che è "già stato controllato in modo approfondito e più volte dai carabinieri" sin dai giorni successivi alla scomparsa di Yara. Il cantiere a cui si riferisce la lettera, che è stata sequestrata dalla polizia, è quello dove lavorava Mohammed Fikry, il giovane marocchino fermato e poi risultato estraneo alla vicenda e in cui i cani, a qualche giorno dalla scomparsa di Yara, sembravano aver trovato tracce della ragazza.

Decine di segnalazioni La lettera di oggi, hanno spiegato gli investigatori, è una tra le tante della "valanga" di segnalazioni anonime e non su dove si possa trovare la ragazza che è arrivata e probabilmente continuerà ad arrivare a polizia, carabinieri, Procura, e alla stessa famiglia. Già a dicembre una lettera di una medium, indirizzata alla famiglia, era stata sequestrata a Genova da dove era stata spedita. Nella drammatica vicenda hanno infatti fatto la loro comparsa anche medium e sensitivi che gli investigatori hanno comunque sentito per scrupolo come testimoni.

Ricerche col georadar Sono ripartite, sotto la pioggia, le ricerche di Yara. I carabinieri, in particolare, stanno ispezionando la zona dell'ex colonia elioterapica di Brembate Sopra utilizzando il georadar, il macchinario dei Ros che consente di rilevare la presenza di eventuali anomalie fino a 12 metri di profondità. Il georadar è stato utilizzato finora soprattutto nelle gettate di cemento del cantiere del centro commerciale di Mapello da quaranta giorni al centro delle indagini, ma senza risultato. Altre ricerche sono in corso invece a Colle della Maresana, a Ponteranica, a ridosso della zona in cui erano state effettuate ieri.

Il punto della situazione Nei prossimi giorni si svolgerà un incontro in prefettura tra forze dell’ordine, volontari e il sindaco di Brembate di Sopra per fare il punto della situazione. Nei giorni scorsi era corsa la voce che, visti i risultati, già da domani le ricerche si sarebbero potute interrompere.

L’ipotesi è stata smentita, ma non è escluso che nel corso della riunione si potrebbe concordare una data per lo stop alle ricerche, che finora hanno impegnato cinquemila uomini e un’impressonante mole di mezzi e di risorse su un’area di 200 chilometri quadrati.

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