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Dal web solidarietà a Silvio: "Sentenza talebana, disgustati"

Da Facebook ai forum di politica: 700mila messaggi di sostegno al Cavaliere. Spuntano anche gli elettori Pd: "Condanna degna del peggiore Stato islamico"

Dal web solidarietà a Silvio: "Sentenza talebana, disgustati"

Roma - È l'equazione di Silvio. Tu lo condanni e lui risale nei sondaggi. Inesorabile. Anche il dopo Ruby conferma il trend. Settecentomila e rotti contatti d'amore nella rete amica in un solo giorno. Tra pagina Facebook di Silvio Berlusconi, Spazio Azzurro (il forum del Pdl) e Forzasilvio.it è un plebiscito di solidarietà. Il deputato del Pdl Antonio Palmieri, che cura i contatti internet per il Pdl, ne ha per compilare un dossier molto indicativo. Altro che sorpresone, è l'equazione di Silvio che la magistratura, 4 in matematica, stenta a memorizzare.
Partiamo con Forzasilvio.it, la roccaforte. «Per l'assassinio di una donna 6 anni - scrive Adriano Lioci - per Silvio Berlusconi, senza denunce, senza prove, sette! Ma scherziamo?». «Caro Presidente, la sentenza emessa da tre erinni scatenate - scrive Sergio Tonini - non sposta di una virgola la stima e l'affetto che milioni di italiani le portano e continueranno a portarle». Angelo Valeri ha ancora fede nella giustizia: «Presidente, è ammirevole il suo attaccamento a questa nazione nonostante tutto; in molti al suo posto si sarebbero sentiti così disgustati da non avere più voglia di combattere. La giustizia, quella vera, dovrà trionfare». Giacomo è un indignato di sinistra. «Premetto, sono un elettore del Pd e non ho mai votato per Silvio Berlusconi ma questa sentenza è talebana, degna del peggiore stato islamico!». Non si capacita ancora della sentenza Vincenzo Raiola: «Un uomo che ha creato migliaia di posti di lavoro, un uomo che ha fatto della generosità e della solidarietà una fede, trattato come l'ultimo dei delinquenti...».
Su Spazioazzurro.it annota Theskyisthelimit1: «L'aumento della pena rispetto a quella richiesta e la presenza di Bruti Liberati in aula danno alla sentenza pronunciata da Giulia Turri il senso di una corale prova di forza per far capire chi comanda al tribunale di Milano: la sinistra di matrice comunista, niente di nuovo. L'arruolamento da parte di simpatizzanti e militanti di sinistra in magistratura continua a ritmo incessante». Infine Antonio, che ha studiato l'equazione: «Non si illudano i giudici: il Pdl sarà ancora più votato».
Sulla pagina Facebook del Pdl è sempre la matematica a dettare la linea. Scrive Ruggiero Roberto: «Ma se non esiste una parte lesa (vittima) matematicamente non esiste neanche un colpevole!». «Caro Silvio - dice Gianfranco Travisani - al posto tuo me ne andrei via lasciando una scia di disoccupati, in modo tale che tutti si rendano conto di quante famiglie riesci a far campare». Spiritoso Riccardo Galiani: «I giudici milanesi? Donne invidiose per non essere state invitate». Antonia Rutigliani fa esercizio di realismo: «Sembra che si voglia spostare l'attenzione dai guai seri a queste “puttanate”. A me non frega cosa fa un uomo con la sua o le sue donne. Se un medico è l'unico che può salvarmi la vita, io ci vado e basta senza pensare a cosa fa lui sotto le lenzuola». Altrove si ironizza, qualcuno spera nel colpo di grazia. Sul sito di Panorama qualche avversario si rassegna all'equazione.

Francesco Rillo: «Berlusconi tranquillo, tanto ti salva il Pd».

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