Maurizio Crozza, nella sua trasmissione Nel Paese delle Meraviglie, non fa sconti a nessuno e deride i ministri del "nuovo governo" bollandoli come classico esempio di "riciclone natalizio". Il comico si burla di Angelino Alfano, passato dagli Interni agli Esteri, senza neanche sapere una parola d'inglese. Mette in discussione la scelta di avere un Ministro dell'Istruzione che non ha neanche un diploma di maturità. Non ci sono sconti neanche per Anna Finocchiaro promossa, assurdamente, a Ministro delle Riforme dopo essere stata relatrice della riforma costituzionale bocciata alle urne. Parole critiche spese anche sull'operato della Madia, palesemente inadatta a ricoprire la carica di Ministro della Pubblica Amministrazione (la consulta ha rigettato la sua proposta di riforma della P.A.), ma che contro ogni aspettativa è stata riconfermata nel suo ruolo. La situazione è tragica e Crozza ci scherza su: "Allora vale tutto...mettiamo Schettino alla Marina Mercantile, la Franzoni alla Famiglia, Gianluca Vacchi al Lavoro, Lapo Elkan alle politiche giovanili..." Impietoso il confronto conclusivo con il governo canadese