«Le grandi città italiane hanno un livello di rischio sensibilmente superiore a quello di Parigi, Londra, Stoccolma, Madrid o Barcellona - ha dichiarato Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale - basta pensare che Roma è, in assoluto, la più pericolosa d´Europa». «Nel nostro Paese - spiega Salvati - il numero complessivo di vittime della strada è leggermente diminuito, ma è aumentato notevolmente quello di vittime nelle aree urbane. Per ogni quattro incidenti con danni alle persone, tre si verificano in ambito urbano, con 2.600 morti e 210mila feriti allanno». «Sappiamo che la domanda di sicurezza è ormai uno dei bisogni prioritari avvertiti dai cittadini e la sicurezza stradale è in cima alla lista. Gli incidenti stradali sono unemergenza nazionale e, oltre agli enormi drammi umani, costano alla collettività 35 miliardi allanno. Occorrono misure forti da parte delle autorità per aumentare la cultura della prevenzione e del controllo.
La Fondazione Ania è stata creata dagli assicuratori proprio con lunico obiettivo di ridurre le vittime, riducendo gli incidenti. Stiamo lavorando con le istituzioni su questo, e siamo pronti a cooperare con il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli sui progetti che vorrà lanciare per rendere più sicure le nostre strade».Ania: «Insieme al ministero per prevenire»
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