Calcio

Lukaku è atterrato a Roma: i tifosi giallorossi sognano lo scudetto

Lukaku è sbarcato a Ciampino a bordo di un aereo privato guidato da Dan Friedkin in persona. Ora visite mediche e firma sul contratto: obiettivo essere in campo contro il Milan venerdì 1° settembre

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Romelu Lukaku è finalmente sbarcato nella Capitale ed è pronto a mettersi al servizio della Roma e di quel José Mourinho che ha spinto fortemente con la famiglia Friedkin per riportarlo in Serie A. L'attaccante belga è sbarcato oggi pomeriggio verso le 17.45 circa a Ciampino con oltre 4.000 tifosi romanisti arrivati a ridosso dell'hangar del gate privato in attesa del centravanti belga che è partito alle 16 da Bruxelles. Il 30enne di Anversa svolgerà ora le visite mediche di rito obbligatorie per ottenere l'idoneità sportiva dal Coni che renderà poi ufficiale il suo passaggio in prestito secco, oneroso, alla Roma.

La trattativa è andata a buon fine anche per i buoni rapporti che legano le due proprietà, entrambe americane, che hanno favorito la fumata bianca. A perderci, al momento, è stato il Chelsea che non è riuscito a monetizzare dalla sua cessione visto che incasserà solo 5,8 milioni di euro per il prestito oneroso. La buona notizia per i Blues è che Lukaku si è ridotto lo stipendio e ora percepirà 7,5 milioni netti dalla Roma che potrà usufruire degli sgravi fiscali inerenti al decreto crescita. I Blues hanno concordato con Lukaku l'inserimento di una clausola rescissoria, non esistente nel contratto precedente, di 37 milioni di sterline circa 43 milioni di euro, che consentirà al club inglese di non fare minusvalenza in caso di cessione.

Attacco atomico

Con Paulo Dybala e Romelu Lukaku i tifosi della Roma sognano già lo scudetto anche se a onor del vero ci sono da sistemare un po' di cose soprattuto in difesa e a metà campo visto che le prime due giornate hanno portato un solo punto in dote ai giallorossi. La sfida contro il Milan di Stefano Pioli sarà un banco di prova importante con José Mourinho stuzzicato dalla possibilità di schierare entrambi, magari non contemporaneamente, anche se non in perfetto condizioni fisiche, per motivi differenti. E pensare che questi due giocatori avrebbero potuto già giocare insieme nell'Inter nella passata stagione se Simone Inzaghi avesse dato il benestare all'arrivo della Joya in nerazurro, ma così non è stato.

Ora, inaspettatamente e a distanza di un anno, ecco che l'argentino e il belga si ritrovano nella stessa squadra ma a Roma, sotto gli ordini di Mourinho che a questo punto ha diverse carte (specie in attacco) per poter puntare in alto.

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