Ciclismo

Troppo alto il rischio di aggressioni: via la scritta "Israel" dal team di ciclismo

Non corrono in segreto, ma è chiaro che i servizi segreti sono in azione

Troppo alto il rischio di aggressioni: via la scritta "Israel" dal team di ciclismo

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Non corrono in segreto, ma è chiaro che i servizi segreti sono in azione. Non è un nuovo capitolo della saga di 007, non abbiamo né le traveggole né tanto meno siamo in possesso di una sviluppata fantasia: è pura cronaca. E la cronaca ci porta a raccontare di una corsa ciclistica di assoluto livello come è la Volta Ciclista a Catalunya, dove sta correndo il fenomeno Tadej Pogacar - vincitore ieri in perfetta solitudine sulla vetta di Vallter 2000 e dove ieri è stata deciso di «oscurare» il nome della Istrael Premier Tech. Per ragioni di sicurezza, infatti, il team di Sylvan Adams è stato invitato a togliere la scritta Israele.

Da ieri le autorità europee di polizia hanno chiesto alla Israel Premier Tech di togliere tutte le scritte relative dagli autobus, furgoni e ammiraglie impegnate alla Volta a Catalunya per ragioni di sicurezza. Su tutti i mezzi si può leggere la sola scritta Premier Tech. Per le stesse ragioni, a tutte le corse alle quali prenderà parte in futuro, il team dovrà mantenere una linea di basso profilo, come riportava ieri il quotidiano catalano «Sport». Non sono cambiate invece le maglie, che i corridori del team israeliano in questa stagione hanno già portato al successo per 14 volte.

L'Unione ciclistica internazionale (Uci) due anni fa ritirò la licenza al team russo Gazprom, l'unica squadra professionistica russa, dopo l'invasione dell'Ucraina nel 2022. I corridori, la maggior parte dei quali stranieri (diversi anche italiani, ndr) hanno dovuto trovarsi una nuova sistemazione. Adesso questa presa di posizione da parte delle autorità europee di polizia che temono pericoli attorno al team che ha come punto di riferimento il britannico Chris Froome, vincitore quattro Tour de France, due Vuelta e un Giro e in questa Volta a Catalunya vede tra le proprie fila anche il nostro Marco Frigo.

La Israel chiaramente sarà al via anche il prossimo 4 maggio da Venaria Reale, da dove scatterà il Giro d'Italia. Chiaro che anche sulle strade del Belpaese e la scritta Israel non potrà comparire sui mezzi al seguito.

Per il momento potrà apparire solo la scritta e in caso di vittoria il team di Sylvan Adams potrà mostrare con orgoglio la propria identità nazionale al mondo intero, ma è altrettanto chiaro che questa limitazione per lo sport e non solo è in ogni caso già una sconfitta.

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