Alessandra Miccinesi
Un dramma damore riletto in chiave moderna. Non cè traccia di spade o magiche pozioni: Giulietta è lamore puro, Romeo linnamorato fragile. La loro storia è tutta danza, sulle punte o a piedi nudi. Perché il movimento giusto a rappresentare quel particolare stato emotivo, il respiro dellanima condensato in un gesto, può essere sviluppato sui gradini della tecnica pura o liberato in scioltezza. Limportante, per il coreografo Jean-Christophe Maillot, è scavare gli abissi emozionali. Sarà «Romeo e Giulietta», balletto in tre atti da William Shakespeare con musiche di Sergei Prokofiev e coreografie versatili del direttore di Les Ballets di Montecarlo, Maillot, lo spettacolo che il 5 e 6 luglio alle Terme di Caracalla alzerà il sipario sulla stagione estiva del Teatro dellOpera. Notti magiche che portano impresso il sigillo del Principato di Monaco e che favoriranno la serata «Nuit pour lenfance» promossa per linfanzia disagiata e sponsorizzata da Amade Italia - costola dellAmade mondiale fondata dalla Principessa Grace nel 63 e oggi presieduta dalla Principessa Carolina di Hannover - e NuovArmonia Onlus.
Un grande evento di cultura che sposa la beneficenza. «Non poteva esserci inaugurazione di stagione migliore - ha riferito il direttore artistico del Teatro dellOpera, Mauro Trombetta - e non solo perché la compagnia di ballo di Maillot debutta in prima assoluta nella capitale. Limpianto scenico, aperto, semplice ed elegante, si coniuga perfettamente con lambientazione scenica di questo Romeo e Giulietta: un balletto moderno che entra direttamente tra le rovine di Caracalla». Ispirata alla tessitura musicale di Prokofiev, ma decriptata da Maillot come un set cinematografico, contrariamente agli allestimenti che lhanno preceduta, questa versione di Romeo e Giulietta mette in primo piano le emozioni. «Il balletto è al servizio della storia umana che racconta - spiega l'assistente del coreografo, la romana Giovanna Lorenzoni -. Si tratta di uno spettacolo con coreografie fluide e ritmate che cambia a seconda dellarchitettura dei teatri. Ne contiamo almeno 25 versioni, con più chiavi di lettura che contiene». Su tutto regna il cuore: luci e costumi sono funzionali alle emozioni; la struttura scenica snella, ideata con pannelli mobili, è lideale per suggerire strade, stanze e il mitico balcone scespiriano. Ad applaudire il debutto romano della compagnia di Maillot (50 ballerini che dal 93 danzano in tutto il mondo) sarà un selezionato parterre. Oltre all'Ambasciatore del Principato di Monaco in Italia, S. E. Henri Fissore, e consorte, ci saranno il primo ministro e il ministro della Cultura del Principato di Monaco, una decina di ministri del governo Berlusconi, il presidente del Senato Marcello Pera, il vicesindaco Maria Pia Garavaglia, e molti esponenti del mondo politico, economico e culturale. A causa del recente lutto nel Principato, ha ricordato l'Ambasciatore Fissore, non si potrà contare sulla presenza del sovrano Alberto II - che sarà incoronato il 12 luglio - né della Principessa Carolina.
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