La situazione dei contagi da coronavirus a Prato non sembra migliorare. La città toscana da molte settimane fa i conti con numeri straordinariamente alti, tanto da avere l'incidenza più alta di tutto il Paese. Nelle ultime ore Prato è tornata sopra quota 100, dopo che si era iniziata a vedere una lieve flessione. Su base settimanale, però, l'andamento dei contagi nella città sembra essere in lento miglioramento, anche se i dati ancora preoccupano per un dato particolare. Il consigliere comunale in forza Lega Marco Curcio riferisce che il 40% dei contagiati dal coronavirus a Prato sono stranieri: "Si tratta di dati ufficiali, resi noti dalla direzione del nostro ospedale, non un’accusa razzista".
La città di Prato ha una delle comunità cinesi più grandi d'Italia e sono tantissimi gli stranieri che vivono e lavoro in città e in provincia, molti dei quali hanno viaggiato nei loro Paesi fino a poco tempo fa. Inoltre, va considerato il problema del vaccino cinese, a cui potrebbero essersi sottoposti in tanti nei mesi scorsi, che come emerso di recente non avrebbe una copertura ottimale contro l'infezione da coronavirus. La situazione di Prato è grave e Marco Curcio non nasconde la sua preoccupazione: "Leggiamo sempre più frequentemente di aziende che non rispettano le normative, comprese quelle anti-Covid. Bische clandestine, negozi o circoli o cene con ritrovi, feste, assembramenti e partecipanti senza mascherine soprattutto nella comunità cinese. Forse è per questo che 4 contagiati su 10 sono stranieri e il 50% sono cinesi".
Il consigliere comunale non ha dubbi sulla causa dell'alta incidenza di contagi a Prato: "Si può dire che con i numeri dell’ASL alla mano, contagi e ricoveri nel loro complesso, il vero problema è il mancato rispetto delle regole da parte delle comunità straniere.Tanti sono anche clandestini e sfuggono al tracciamento e ovviamente anche alla vaccinazione, rappresentando un pericolo per la collettività". È per questo motivo che Curcio nella sua nota ha chiesto un maggiore impegno alle forze di polizia del territorio per controlli più mirati anche in questa direzione: "Le autorità devono intensificare controlli e sanzioni nei loro confronti invece di prendersela con quei pochi ragazzi che dopo mesi di ‘reclusione’ si ritrovano in piazza per un aperitivo prima di ritornare a casa per cena".
Necessaria per Curcio l'interrogazione per il sindaco, Matteo Biffoni, "noto per essere stato protagonista in
ripetute dirette Facebook con cui elogiava il comportamento degli stranieri e sgridava invece quello dei cittadini pratesi. Ora la situazione si è totalmente ribaltata e il sindaco non dice nulla".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.