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Coronavirus, Poste Italiane: "Limitazioni sull'apertura degli uffici"

Poste Italiane si adegua alle misure stringenti del governo per arginare il contagio da Covid-19: presso i comuni con un unico ufficio postale l'apertura è prevista a giorni alterni

Coronavirus, Poste Italiane: "Limitazioni sull'apertura degli uffici"

Gli uffici postali italiani lavoreranno in maniera più limitata a causa dell'emergenza coronavirus. Essi, come ha informato Poste Italiane, dovranno adeguarsi alle misure restringenti dettate dal governo. C'è il bisogno di evitare che tali uffici divengano luoghi di assembramento. In simili situazioni, come sappiamo, le probabilità di contagio aumentano vertiginosamente. Poste Italiane, tramite un comunicato sul sito ufficiale, comunica che"in ottemperanza agli ultimi provvedimenti governativi ... continua ad essere garantito il servizio su tutto il territorio nazionale, nel rispetto della tutela della salute dei propri lavoratori e di tutti i cittadini". L'apertura degli uffici postale sarà limitata in maniera omogena. Si prenderà come riferimento il numero di abitanti di ciascun comune. La società spiega come in tale fase di emergenza "saranno dunque contingentate le aperture pomeridiane degli uffici aperti su doppio turno e di quelli aperti solo al mattino" . Una decisione apparentemente severa, ma necessaria "considerata l'evoluzione della situazione epidemiologica e l'incremento dei casi di contagio sul territorio nazionale ".

Coronavirus, limitazioni di apertura per gli uffici postali

Poste Italiane ha aggiunto che in tutti gli uffici "sono state poste in essere delle linee di distanza dalle postazioni degli operatori". Inoltre "per quanto riguarda i servizi di consegna corrispondenza e pacchi gli orari di lavoro dei portalettere sono stati dilazionati per evitare la concentrazione di personale all'interno dei siti operativi nelle stesse fasce orarie" . Ad ogni modo, i dipendenti di Poste Italiane garantiranno la loro operatività ricorrendo allo smart working. Poste Italiane "ribadisce che, qualora il Governo dovesse assumere nuovi provvedimenti, l'azienda si adeguerà alle nuove indicazioni come è stato fatto puntualmente fino ad oggi".

Intanto, sulla propria pagina ufficiale, Poste Italiane ha offerto agli utenti preziose indicazioni riguardo l'emergenza coronavirus e le modalità disponibili di erogazione del servizio di recapito e logistica. La società ha comunicato che a partire dal 6 marzo il recapito delle raccomandate e delle assicurate potrà essere eseguito esclusivamente tramite alcune modalità che andremo ad esplicare. In primis, il portalettere dovrà provvedere all'immissione dell'invio nella cassetta domiciliare o in altro luogo con buone condizioni di sicurezza. Il destinatario dovrà essere informato di tale modalità di consegna.

Questo sarà garantito apponendo la propria firma sul modello della consegna e sull'avviso di ricevimento. Una volta avvenuto il recapito, il destinatario ha diritto a richiedere il rilascio dell'avviso di giacenza tramite il seguente deposito dell'invio presso l'ufficio postale per il ritiro entro i termini previsti. In casi di rifiuto dell'invio o di assenza temporanea, verranno applicate le modalità di recapito standard.

La procedura in questione è prevista anche per i pacchi, ma nel caso di invio in contrassegno, esso avverrà presso l'ufficio postale adibito al ritiro, tramite rilascio dell'opportuno avviso di giacenza.

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