Cronache

Dall'urbanista allo psicologo: 8 saggi raccontano il mondo

Dibattiti aperti per riflettere sulle ricerche che cambieranno il futuro. Gli incontri previsti al Waterstone: lunedì si parla di paesaggio

Expo è anche un momento per «fare il punto». L'occasione per discutere con i pensatori contemporanei, saggisti, scienziati e psicoanalisti. Dove sta andando il mondo? Come garantire un futuro sostenibile alle generazioni future? Le riflessioni si alterneranno allo spazio di Intesa Sanpaolo fino a ottobre. «Il filo conduttore delle conferenze è «Sharing the world» - ci spiega Giulia Cogoli che ne ha curato il progetto - Da “sharing” - condividere - l'idea di presentare storie capaci di generare valore: il mondo è unico e dobbiamo condividerlo».

Otto relatori parleranno di condivisione, di responsabilità, di consapevolezza. Ci indicheranno quali strade percorrere per realizzare un mondo sostenibile ed equo. «Lo spazio espositivo della Banca, the Waterstone, è stato pensato proprio per condividere eventi e iniziative di arte, economia e cultura - ha detto Vittorio Meloni, Direttore Centrale Relazioni Esterne di Intesa Sanpaolo - Un palinsesto di 250 appuntamenti rivolto a tutti, alle famiglie e alle imprese».

Lunedì alle 18 la relazione «Il paesaggio: conoscenza e condivisione di valori e sviluppo» di Mauro Agnoletti, urbanista e professore del Dipartimento di gestione dei sistemi agrari all'università di Firenze. Uno degli aspetti che contraddistingue la bellezza del nostro Pianeta è la molteplicità: la stratificazione delle impronte che così tante e distinte civilità hanno lasciato nel paesaggio. Gli ambienti si sono trasformati grazie alle diverse culture, da sfavorevoli sono diventati luoghi adatti alla vita. Via via sono state introdotte specie vegetali, elaborate tecniche di coltivazione, studiate forme di piantagioni oltre a modi di captazione e conservazione dell'acqua.

Agnoletti spiegherà come «i legami fra diversità biologica e culturale, nel corso della storia, hanno creato paesaggi che esprimono le identità dei popoli fondendo in una sintesi originale la bellezza dei luoghi con il carattere storico del loro uso in rapporto all'ambiente».

Questi legami testimoniano anche la capacità di adattamento a condizioni ambientali mutevoli e difficili che sempre l'agricoltura ha dovuto affrontare per assicurare il progresso della società. «La conoscenza e la condivisione di questi valori - sostiene Agnoletti - è un passaggio necessario per modificare il modello di sviluppo». In particolare, per il futuro del pianeta «è necessario non più separare ma integrare civiltà urbana e rurale».

Il dibattito del 10 giugno sarà animato da Andrea Moro, professore di Linguistica Generale alla Scuola universitaria ad ordinamento speciale Iuss di Pavia, di cui è prorettore vicario. Il titolo è «Sharing the wor(l)d. La matrice biologica del linguaggio».

I linguisti concordano su un fatto: le lingue non possono variare in maniera indefinita, ogni grammatica deve sottostare a principi generali che generano un numero immenso ma non infinito di combinazioni secondo uno schema modulare che ammette gradi di libertà sempre interconnessi. Questo sistema è così complesso che l'uniformità propria di tutte le lingue è sfuggita all'attenzione degli scienziati per secoli.

Solo le grammatiche formali sono giunte a questa scoperta, negli ultimi cinquant'anni. Questo fenomeno pone in modo naturale un quesito semplice, se il limite delle variazioni fra le lingue sia accidentale o sia il prodotto di un programma biologicamente determinato. Alcuni strumenti recenti hanno permesso di affrontare il problema in modo nuovo: l'acquisizione di grammatiche artificiali che violano i principi generali comuni a tutte le lingue hanno fatto propendere gli studiosi per la tesi che «i confini di Babele» sono inscritti nella nostra carne.

Il 30 giugno interverrà Derrick de Kerckhove, sociologo belga, sul tema «Condivisione on line e off-line». Il mondo occidentale sta assistendo alla caduta di tutti i muri, sta passando dall'opacità alla trasparenza. L'antica profezia biblica («tutto sarà reso visibile») si sta attuando, sostiene il sociologo.

Il calendario aggiornato degli eventi e i video integrali delle conferenze sono disponibili su unmondopossibile.

com e ripresi dai canali social della Banca.

Commenti