Cronache

La drammatica testimonianza della deputata ucraina: "Ci serve di tutto"

Daria Volodina, deputata ucraina, lancia un appello all'Italia: "Catastrofe umanitaria, abbiamo bisogno di beni di prima necessità"

La deputata ucraina: "Stiamo assistendo ad una catastrofe umanitaria"

È nascosta da qualche parte vicino la capitale Kiev: in una struttura lontana dai palazzi istituzionali. Vivere in città è diventato troppo pericoloso, megli spostarsi nelle vicine campagne. È dovuta scappare qualche giorno dopo l'invasione russa in Ucraina, lasciando da un giorno all'altro la propria casa, il suo lavoro e rifugiandosi all'interno di un bunker. La deputata parlamentare Daria Volodina, utilizza internet per collegarsi con il resto del mondo. Lavora da remoto, per raccontare la guerra che dal 24 febbraio ha cambiato le sorti dell'Europa. "Italia e Ucraina sono e saranno sempre Paesi uniti da una forte amicizia - racconta Volodina durante il collegamento effettuato via Skype -. C'è un forte legame che ci unisce da sempre e colgo l'occasione per ringraziare il vostro Paese per esserci stato sempre, per essere stato un supporto valido anche prima dello scoppio del conflitto". La guerra lì fuori sta mietendo vittime e sinora la linea diplomatica non ha dato alcun risultato. "Siamo nascosti nei rifugi antiaerei e nei bunker. Qui la situazione è drammatica ma andiamo avanti con coraggio", racconta mentre il collegamento va e viene.

"Catastrofe umanitaria"


Se da un lato si combatte, dall'altro la linea diplomatica prova a ricucire gli strappi tra l'Unione europea e la Russia. "Abbiamo bisogno di tutto - racconta la Volodina -, c'è necessità di beni di prima necessità di acqua potabile e di cibo. Abbiamo bisogno anche di giubbotti anti proiettili perché qui si spara in strada. Siamo in una catastrofe umanitaria e ringraziamo voi italiani per tutto quello che state facendo per noi, lo ricorderemo per sempre". Per capire i contorni di una vicenda che sta allarmando il vecchio continente per le sorti politiche ed economiche dell'Unione Europea, la deputata ha raccontato come i russi stanno colpendo il suo territorio."Hanno interrotto le linee di collegamento - racconta -, hanno colpito un ospedale dove c'erano molte madri che dovevano partorire, è stata interrotta la luce e molti macchinari in ospedale non funzionano. Le bombe hanno colpito l'ospedale e il tetto è crollato. Stiamo assistendo ad una catastrofe che ha piegato il nostro popolo.

Nonostante tutto siamo pronti a combattere per difendere la nostra libertà e la nostra indipendenza e per dimostrare che la democrazia mondiale va difesa e tutelata", conclude Volodina.

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