Uno degli ex collaboratori di Putin, Mikhail Lesin (57 anni), già ministro della comunicazione e capo della holding media di Gazprom, è stato trovato morto in una stanza dell’Hotel Dupont Circle di Washington. La stampa russa dice che avrebbe avuto un attacco cardiaco. La polizia americana sta indagando. Lesin, ricorda la Bbc, a lungo è stato considerato una delle figure più influenti del mercato russo dei media e della struttura del potere moscovita: tra il 2004 e il 2009 è stato consigliere della presidenza per la creazione di "Russia Today". L'opposizione russa lo accusava di aver messo la "museruola" ai media del Paese.
Lo scorso anno, il senatore del Mississippi Roger Wicker aveva chiesto che fosse aperta un’indagine su Lesin, che aveva acquistato una proprietà del valore di 28 milioni di dollari, a Los Angeles, per la sua famiglia.
Wicker - che si chiedeva come un ex dipendente pubblico potesse aver accumulato una simile fortuna - in particolare chiedeva che si indagasse per chiarire se l’acquisto di quella proprietà avesse o meno coinvolto gruppi o nomi inseriti sulla lista delle sanzioni americane.
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