Cronache

Guida il bus senza la patente, bufera sul papà (manager dell'azienda locale)

Il padre del ragazzo si è autosospeso dal Gtt. Una bravata che potrebbe costare cara

Guida il bus senza la patente, bufera sul papà (manager dell'azienda locale)

Un 18enne, figlio del direttore generale del Gruppo Torinese Trasporti (Gtt), l'azienda di trasporto pubblico locale, si è messo alla guida di un bus senza avere la patente. Il mezzo scelto dal giovane, Samuele Bonfanti, 18enne che è al terzo anno dell’Enaip e sogna di diventare autista, era vuoto e si trovava nei pressi di un deposito. Con la complicità di un’autista si è messo al volante e ha avviato il motore. Il video dell’impresa è anche finito sui social, dopo essere stato passato da un WhatsApp all'altro. Il fatto è avvenuto lo scorso febbraio, ma solo adesso è stato reso pubblico. L’azienda ha scelto di presentare un esposto in Procura a Torino.

La bravata

L’autista del mezzo, secondo quanto ricostruito, avrebbe lasciato guidare il ragazzo, verso le 6 del mattino, in via Botticelli, alla periferia del capoluogo piemontese, per circa 400-500 metri. Nel filmato si vede il giovane che sorride, mentre l'autista lo riprende con il cellulare. Sembra che i due si siano conosciuti tempo prima attraverso Instagram, dove il 18enne aveva chiesto l'amicizia alla donna. In seguito si sarebbe anche presentato più volte sul luogo di lavoro dell’autista, indossando una giacca dell'azienda. A febbraio il giro in bus, senza patente di guida. Quelle centinaia di metri hanno portato a una sospensione dal lavoro della dipendente che adesso rischia di essere licenziata. Molto imbarazzo invece per il padre del guidatore improvvisato, che è anche il direttore generale del Gruppo Torinese Trasporti. “È una situazione particolarmente spiacevole perché riguarda sia la reputazione aziendale sia, indirettamente, una persona con un ruolo molto importante e che gode di grande stima", ha spiegato Gtt. L'azienda, "venuta a conoscenza dei fatti, è prontamente intervenuta sia con un'indagine interna approfondita che con un esposto per accertare tutte le responsabilità".

Bufera sul padre manager

L'autista finita nei guai è una iscritta al sindacato Filt-Cigl, e il segretario generale piemontese Giuseppe Santomauro ha precisato che, fino a quando non verrà chiarita l’intera vicenda, la lavoratrice verrà tutelata al massimo. Sull’episodio è intervenuto anche Antonio Mollica, segretario regionale Uil Trasporti, che ha così commentato: "Sono basito da quanto accaduto. È incredibile che queste cose accadano, altro che sicurezza dell'esercizio. Vanno immediatamente cercate le responsabilità". Intanto Gabriele Bonfanti, il padre del giovane, si è autosospeso da direttore generale. È stato lo stesso Bonfanti a proporre al consiglio di amministrazione, riunitosi oggi, il provvedimento, con "la convinzione che la proposta tuteli sia l'interesse aziendale sia la sua persona". Il cda ha confermato la stima per il direttore, e ha individuato in 15 giorni il termine per concludere gli accertamenti che, come ha reso noto l’azienda in una nota, qualora fosse necessario saranno svolti con l'ausilio di esperti esterni. Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha preso atto della decisione del consiglio di amministrazione di Gtt, presa in totale autonomia, e ha affermato di seguire la vicenda con molta attenzione, anche in vista del prossimo rinnovo della governance.

Sembra comunque che Samuele non sia stato l’unico a guidare. Lo stesso 18enne ha confermato la cosa durante una intervista al Corriere della Sera, e assicurando che il padre non sapeva nulla. Il genitore avrebbe scoperto della bravata una volta che il famoso video è arrivato sulla sua scrivania. “Ci siamo dati appuntamento alle 4 di mattina. Eleonora era di turno sulla linea 51. Prima mi ha fatto fare due-tre prove al capolinea.

Un metro, due, poi quel giro mentre tornava in deposito”, ha raccontato il giovane che ha asserito di non aver mai usato il suo cognome per convincere l’autista:"la convinzione che la proposta tuteli sia l'interesse aziendale sia la sua persona".

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