Cronache

Il volo sul monopattino, il sangue sull'asfalto: muore a soli 13 anni

È morto in ospedale il ragazzino caduto dal monopattino a Sesto San Giovanni: troppo gravi il trauma cranico e toracico riportato nell'incidente

Il volo sul monopattino, il sangue sull'asfalto: muore a soli 13 anni

Non ce l'ha fatta il giovane di 13 anni caduto dal monopattino a Sesto San Giovanni. Il ragazzino stava percorrendo una pista ciclabile della cittadina dell'hinterland milanese quando, per cause ancora da accertare, avrebbe perso l'equilibrio cadendo in avanti. Nella caduta, il giovane ha sbattuto violentemente il volto contro l'asfalto. Sul posto sono accorsi gli uomini della vicina stazione dei carabinieri e gli agenti della polizia locale, che sono stati incaricati di eseguire i rilievi di rito per determinare le cause dell'incidente.

In pochi minuti sono arrivati anche i soccorsi, che hanno caricato il 13enne a bordo di un'ambulanza per trasportarlo l'ugenza all'ospedale Niguarda di Milano. Quando i sanitari hanno iniziato le manovre di soccorso, il ragazzo era già in coma e in arresto cardiocircolatorio a causa dei due traumi gravi alla testa e al torace e le sue condizioni sono apparse subito disperate. A nulla è servita la corsa in ospedale, dove il giovane è morto poco dopo il suo arrivo. Sono in corso gli accertamenti per capire come sia stato possibile un incidente come questo.

Dalle prime ricostruzioni pare che il 13enne si trovasse insieme a un amico e a suo padre all'interno del parco 9 Novembre. Il giovanissimo, quindi, avrebbe chiesto di poter fare un giro a bordo del mezzo, con il quale è uscito dal cancello per dirigersi verso la pista ciclabile di viale Gramsci a velocità sostenuta. Non si capisce ancora per qualche motivo, a quel punto il ragazzino è stato sbalzato sull'asfalto. Sarà compito della polizia locale stabilire se il mezzo a bordo del quale viaggiava il 13enne sia a norma di legge. La posizione dell'adulto è al vaglio degli inquirenti in quanto l'amico del figlio, poi deceduto all'ospedale Niguarda, non avrebbe potuto guidare il mezzo perché aveva meno di 14 anni. "Il mezzo è finito sotto sequestro, bisognerà capire se rispetta le normative vigenti", fa sapere una fonte.

Il tutto è accaduto a 50 metri dall'abitazione del ragazzino, che utilizzava il monopattino senza casco, come riferisce un testimone presente sul posto. Altre persone che si trovavano lì quando è successo l'incidente raccontano che il giovane "ha inchiodato, forse per paura" e, quindi, si è verificato una sorta di "effetto catapulta", che ha sbalzato il 13enne in avanti. "L'impatto al suolo è stato fortissimo", dicono ancora gli investigatori. Comprensibile lo choc della cittadina per l'incidente e la morte del piccolo.

Inevitabile la riapertura del dibattito sull'opportunità di creare una normativa ad hoc e più stringente.

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