La tragedia del Mottarone

"Ha ripreso a mangiare". Ecco come sta il piccolo Eitan

Il bimbo ha iniziato nuovamente a mangiare, secondo quanto riferito dall'ospedale: permane per precauzione il ricovero in Rianimazione

"Ha ripreso a mangiare". Ecco come sta il piccolo Eitan

Sembrano essere sensibilmente migliorate ancora le condizioni fisiche del piccolo Eitan Biran, il bambino di soli cinque anni scampato alla tragedia avvenuta sulla funivia Stresa-Mottarone la scorsa domenica 23 maggio.

Eitan, l'unico sopravvissuto al terribile incidente in seguito al quale hanno perso la vita 14 persone, compresi i suoi familiari, si trova ancora ricoverato in prognosi riservata presso il reparto di Rianimazione dell'ospedale Regina Margherita di Torino, dove il personale medico continua a monitorare le sue condizioni. La buona notizia, diffusa nel bollettino di quest'oggi dal nosocomio, è che il piccolo ha finalmente iniziato a mangiare: ovviamente la speranza è che possa trattarsi di un primo significativo passo verso la completa guarigione. "Le sue condizioni sono in significativo miglioramento", hanno infatti dichiarato i medici del Regina Margherita di Torino. Per la prima volta dal ricovero d'urgenza Eitan "ha cominciato a mangiare alimenti morbidi e leggeri".

Si tratta di una notizia positiva, ma il personale dell'ospedale ha comunque deciso per precauzione di mantenere il ricovero nel reparto di Rianimazione e in prognosi riservata. La speranza è che dopo questo primo passo le condizioni del bambino possano ulteriormente migliorare nei prossimi giorni: a dargli conforto e ad assisterlo continuano ad esserci la zia Aya e la nonna, giunta in volo da Israele dopo la tragedia.

A causa del terribile incidente del Mottarone, il piccolo Eitan ha perso tutti i familiari che si trovavano con lui a bordo della funivia, vale a dire il padre di 30 anni Amit Biran, la madre 26enne Tal Peleg, il fratelli minore Tom, che aveva appena due anni di età, ed i due bisnonni Itashak Cohen (81 anni) e Barbara Konisky (71 anni). Probabile che a salvargli la vita sia stato proprio l'abbraccio con cui il padre aveva tentato fino all'ultimo di proteggerlo nel momento dell'incidente: è grazie a questo che Eitan è potuto sopravvivere alla tragedia, unico tra i 15 passeggeri della funivia. Il piccolo era giunto comunque in gravi condizioni all'ospedale Regina Margherita di Torino dove, per salvargli la vita, i medici erano stati costretti a indurre il coma farmacologico. Il lento miglioramento delle condizioni di salute del piccolo ha quindi permesso di diminuire la sedazione fino ad arrivare al risveglio.

Una volta riacquistata coscienza, il bimbo ha subito chiesto alla zia per quale motivo si trovasse in ospedale e dove fossero i suoi genitori, ovviamente ancora del tutto ignaro del loro tragico destino.

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