C'è una città che è una provincia felice dell'emergenza coronavirus ed è Trapani. La città siciliana infatti, registra il numero più basso di contagi di Italia. Secondo il bollettino regionale a Trapani e nell'intera provincia ci sono appena 22 casi di cui un ricovero e 112 guariti. Zero nuovi casi, zero nuovi contagi da oltre quindici giorni. I casi che sono tuttora positivi sono 6 (due nel capoluogo, uno a testa ad Alcamo, Castelvetrano, Valderice e Mazara del Vallo). Anche le altre province siciliane reggono bene: Agrigento registra 49 casi con zero ricoverati, 91 guariti e 1 deceduto; Caltanissetta 78 pazienti (9 ricoveri, 77 guariti e 11 decessi); Ragusa, 37 (4, 50, 7); Siracusa, 54 (16, 160, 27). Discorso diverso per le città più grandi dell'Isola che registrano invece, dati leggermente diversi ma comunque sempre più bassi rispetto alla media italiana. Discorso a parte per Enna, che ha avuto al uso interno un focolaio all'Oasi di Troina, ed è la quasi totalità dei casi provinciali 195 (23, 197, 29). Catania, invece, è la provincia più colpita con 689 casi (55 ricoveri, 273 guariti, 95 decessi); Messina 353 casi (57, 151, 54) e il capoluogo di regione Palermo con 378 pazienti (50, 138, 34).
Negli ultimi 15 giorni la provincia di Trapani non ha registrato nuovi casi di Covid-19: questo vuol dire, stando ai parametri dell'Oms, secondo i quali sono necessari 28 giorni consecutivi a 0 contagi per dichiarare chiusa una pandemia, avere già esaurito il primo ciclo di incubazione senza contagi, ed essere quindi a metà strada verso la completa vittoria sull'epidemia da coronavirus. E così, a Trapani si parte con la fase-2 partendo proprio dal turismo. Gli operatori del settore stanno lavorando da settimane per salvare la stagione turistica delle isole Egadi, di San Vito Lo Capo e dello stesso capoluogo. Dopo mesi di lockdown è già al vaglio la proposta di una sorta di passaporto sanitario con il quale certificare l'assenza di contagio da Covid-19 su ogni persona che arrivi in Sicilia per le vacanze attraverso il tampone o il test sierologico.
I numeri infatti dicono che la Sicilia è stata sfiorata dall'emergenza sanitaria. A Marsala oggi è stato dimesso l'ultimo paziente del Covid-hospital. L'uomo, un 67enne di Trapani, ex vigile del fuoco in pensione, ha lasciato la struttura sanitaria dopo 66 giorni di permanenza. "Non ho avuto paura - ha detto al momento delle dimissioni - ho avuto totale fiducia nei sanitari che mi hanno tirato fuori da un incubo con attenzione e altissima professionalità". L'ospedale si avvia adesso alla normale funzionalità come annunciato nei giorni scorsi dall'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, nel corso della sua ultima visita a Marsala e questo significa la chiusura del reparto Covid. "La provincia di Trapani ha raggiunto per prima un enorme e importantissimo traguardo, dimostrando di essere all'altezza di una sfida epocale senza precedenti, di fronteggiare con le proprie strutture e i propri uomini una terribile pandemia - ha detto il direttore generale dell'Asp di Trapani, Fabio Damiani -.
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