Ecco i comuni «pionieri» sulla via dell'energia pulita

«Pioniere» è colui che anticipa i tempi. E il termine è davvero azzeccato quando si parla del progetto Smart city che decollerà tra qualche mese in Sardegna. Ci sono 66 piccoli ma agguerriti comuni sparsi su tutta l'isola che hanno intenzione di rivoluzionare il proprio modo vivere creando sul loro territorio una sorta di pianeta verde utilizzando energia pulita per ridurre drasticamente le emissioni inquinanti.
E la Regione ha reso bene l'idea, chiamandoli «comuni pionieri», quando li ha selezionati per la loro sensibilità ai temi del risparmio energetico e dell'energia sostenibile. Infatti, queste piccole municipalità faranno da apripista a tutti quelli che vorranno seguirli nel rispetto dei principi di Kyoto sulla riduzione dei gas serra e delle indicazioni della Ue che ha stabilito una riduzione delle emissioni di Co2 del 20% entro il 2020.
Ai nastri di partenza. Già, ma un conto sono i buoni propositi, un conto è l'applicazione pratica di bei principi come aria pulita, energia rinnovabile, risparmio energetico. Da dove cominciare, a chi chiedere i fondi, cosa presentare? Le risposte non sono sempre facili da trovare nel ginepraio di leggi e regolamenti che spesso strozzano il migliore dei buoni propositi. Se ne rende conto la Regione che, dopo aver selezionato gli aspiranti più adeguati, è scesa in campo concretamente per dare una mano alle volonterose municipalizzate.
Task force. La giunta sarda, infatti, è l'unica in Italia che si stia dando da fare con soldi, uomini e mezzi per aiutare i comuni a fare il salto di qualità. Innanzitutto ci sono i soldi per farlo. Sono stati stanziati circa 4 milioni di euro per avviare questa complessa macchina organizzativa. Poi ci sono le «teste pensanti» che aiutano i burocrati comunali a districarsi nel ginepraio di permessi e divieti. È stata infatti messa in piedi una task force di una ventina di esperti tra ingegneri, architetti, tecnici e persino due sociologi. Già. Perché qui si parla di una nuova filosofia di vita e ci dev'essere qualcuno abituato a dialogare per «entrare nel cuore della gente». Per motivare la popolazione, insomma. Come Francesco Sanna, un tutor che sta facendo il giro dei comuni interessati al progetto Smart city. «Noi vogliamo animare le comunità – spiega il tutor – organizziamo incontri con le imprese, le associazioni, i giovani, tutti gli attori fondamentali che ricoprono un ruolo per la trasformazione del territorio». L'esperto parla ma soprattutto ascolta: «Questi incontri hanno una metodologia: riuniamo in una sala per 4-5 ore un gruppo, facciamo scrivere su dei foglietti delle proposte sulla sostenibilità ambientale. Poi tutti insieme ragioniamo sul futuro e le idee vengono trasformate in strategie e in azioni». Molto attiva la consulta giovanile. «I ragazzi denunciano spesso gravi problemi di mobilità dalle loro abitazioni verso la rispettiva sede scolastica – spiega Sanna – e così propongono il car-sharing per risparmiare tempo e denaro ed evitare di inquinare troppo. Ma in generale, i ragazzi sono molto sensibili all'introduzione dell'energia pulita».
Ma questo è uno dei tanti temi affrontati nelle riunioni dove si pone l'accento sui modi di ridurre i consumi, sull'educazione collettiva al risparmio energetico, oppure su come produrre energia puntando sullo strumento delle cooperative di produzione. «Una comunità punta addirittura a raggiungere emissioni zero - racconta Sanna - utilizzando un mix di fonti rinnovabili, micro-eolico, passando per il solare». La buona volontà non manca dunque.
I piani di azione. Ma c'è l'aspetto più tecnico da affrontare: mettere nero su bianco il Paes, che sta per Piano d'azione per l'energia sostenibile. In pratica, questo documento identifica le azioni strategiche che il comune intende intraprendere, i settori di intervento più idonei e le opportunità più appropriate per raggiungere l'obiettivo di riduzione delle emissioni di Co2 a livello locale entro il 2020. In questo Paes, dunque, ci dev'essere scritto tutto quello che il comune deve e vuole fare. E ad aiutarlo nella compilazione del documento c'è sempre la task force dei tecnici regionali. Questo passaggio è infatti delicatissimo. Il Paes deve ottenere il via libera regionale e poi dev'essere presentato alla Ue entro fine gennaio 2013 per il via libera dei fondi per l'attuazione pratica del progetto. E le indicazioni scritte devo essere convincenti, indirizzate cioè a incoraggiare il consumo dei prodotti e servizi efficienti dal punto di vista energetico oltre che a stimolare un cambiamento nelle modalità di consumo. Gli interventi coinvolgono gli utenti, il settore privato e quello pubblico. E gli enti locali dovranno per primi dare il buon esempio per risistemare piscine comunali, parco automobilistico, gli impianti e gli edifici. E poi sensibilizzare la gente a mettere pannelli solari (con i contributi regionali), chiudere le porte e le finestre per evitare dispersioni di calore, usare lampadine a basso consumo. Bisogna far cambiare stile di vita alla gente. Un lavoro duro. Ma ogni comunità ottiene un tornaconto da questo impegno e non solo ambientale.
Vantaggi. Innanzitutto ogni comune incassa dei vantaggi economici ottenendo un accesso ai sostanziosi fondi europei e nazionali. Inoltre, i lavori di adeguamento da svolgere, come mettere gli edifici a norma con pannelli solari, producono occupazione a catena. La riduzione della povertà energetica si traduce infine in un miglioramento del benessere dei cittadini e nella qualità della vita. Insomma, di vantaggi ce ne sono molti, non da ultimo la miglior visibilità politica di chi si impegna in un'impresa così lungimirante.
Largo ai giovani.

Anche gli studenti di elementari e medie faranno la loro parte nel progetto Smart city partecipando ad un concorso, «Io l'ambiente lo salvo così», organizzato da Sardegna ricerche, l'ente che attua le politiche regionali per la ricerca e l'innovazione. I temi sono quelli della sostenibilità ambientale, il risparmio energetico e del cambiamento climatico. E alla fine dello sforzo creativo ci sarà un premio per i migliori.

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