Economia

Agenzia delle Entrate, bonus per gli ispettori più "cattivi"

Ma il commissario Anticorruzione Cantone: "Pagare in base ai risultati porta ad atteggiamenti molto aggressivi"

Agenzia delle Entrate, bonus per gli ispettori più "cattivi"

Contestare all'Agenzia delle Entrate un'accusa di evasione fiscale si dimostra quasi sempre un compito improbo: controlli, accertamenti, verifiche, onere della prova a carico dell'accusato, tonnellate di carte, documenti e bolle. Una corsa ad ostacoli che scoraggerebbe anche il più determinato dei ricorrenti.

Eppure più della metà dei ricorsi che giungono a termine si conclude in modo favorevole per i contribuenti. Moltissimi sono invece coloro che, incalzati da ispettori tenaci come segugi, accettano di patteggiare nel timore di una significativa maggiorazione della multa.

E se gli ispettori dell'Agenzia ricevessero dei bonus legati al numero di contestazioni effettuate? Secondo quanto riporta Libero, contro questa prassi si è pronunciato l'ex ministro delle Finanze Vincenzo Visco, che rivolgendosi al neodirettore dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi ha usato parole inequivocabili: "Spero che cambi linea rispetto al passato: pagare gli ispettori in base ai risultati più portare ad atteggiamenti molto aggressivi. Si costringono sotto ricatto gli imprenditori a fare adesioni (patteggiamenti sulle multe, ndr) in base a violazioni che in parte non c'erano o non c'erano per niente."

Anche il presidente dell'Autorità anticorruzione e commissario Expo Raffaele Cantone ha ribadito come gli ispettori dell'Agenzia "non dovrebbero avere incentivi per fare quello che è il loro dovere e per cui sono pagati comunque". Nel 2011 - ultimo anno per cui sono disponibili dati certi - i premi variabili per i dirigenti di seconda fascia ammontavano a ben 25 milioni di euro.

Un dato impressionante, soprattutto se posto a confronto con la cifra fissa spesa per la loro retribuzione al netto di eventuali premi: 30 milioni, appena meno della metà degli incentivi elargiti agli ispettori per controllare senza sosta conti e spese degli italiani.


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