Economia

Banca Generali prepara super cedola

Mossa: "Convinti di raggiungere o superare i target di fine anno"

Banca Generali prepara super cedola

Banca Generali promette super dividendo da 3,3 euro (pari a un rendimento dell'11,4% rispetto ai valori di contrattazione attuali) e, dopo la chiusura in crescita del 2020, si dice fiduciosa per il raggiungimento dei target previsti sul 2021. A maggior ragione se a Palazzo Chigi ci sarà Mario Draghi. Un simile scenario, secondo quanto ribadito da Gian Maria Mossa, ad del gruppo, nel corso della conference call seguita alla pubblicazione dei dati di bilancio 2020, sarebbe in grado di dare fiducia ai mercati aumentando la propensione al rischio. Ma a Piazza Affari non basta: il titolo, comunque ai massimi, chiude la seduta a 28,6 euro in calo dell'1,5 per cento.

«Abbiamo ottenuto dati molto solidi in un anno complesso come il 2020 in cui ci si è dovuti confrontare con un nuovo concetto di normalità» ha esordito Mossa sottolineando i risultati ottenuti nella «advisory evoluta» (con masse per 6 miliardi, cresciute nel 2020 del 27%) e sul fronte Esg (nel corso dell'anno le soluzioni Esg hanno registrato 1,1 miliardi di raccolta). Più in dettaglio, Banca Generali ha chiuso il 2020 con un utile netto di 274,1 milioni (in crescita dell'1% nonostante oneri straordinari e aliquota fiscale più elevata), un margine di intermediazione di 617,6 milioni (+6,9%), una raccolta netta i 5,9 miliardi (+14%) e 74,5 miliardi di masse complessive (+8%). Il livello di patrimonializzazione (Cet1) si è poi attestato al 17,1 per cento. Su questa base il manager si è detto fiducioso che la Bce non sollevi obiezioni sui 2,7 euro per azione che la banca punta a pagare ai soci tra ottobre e dicembre e sui successivi 0,6 euro per titolo che saranno staccati il prossimo inverno. In questo modo la quota di utili cumulati 2019-2020 destinata a dividendo sarà pari al 70,5 per cento.

Quanto al futuro Mossa ha ribadito di «guardare con ottimismo al 2021» grazie alla crescente domanda di consulenza come dimostrano anche i dati di gennaio (raccolta netta di 393 milioni di cui 225 milioni in soluzioni gestite).

«Siamo entrati nell'ultimo anno di piano triennale convinti di rispettare i target e, in molti casi, di superarli» ha concluso ricordando che gli obiettivi di piano prevedendo il raggiungimento nel 2021 di 76-80 miliardi di masse e un payout al 70-80% degli utili con un dividendo minimo di 1,25 euro.

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