La Borsa punta sulle nozze Unicredit-Monte Paschi

Scatta Piazza Gae Aulenti (+3,1%), bene Mps (+1,3%). A breve l'esito della due diligence

La Borsa punta sulle nozze Unicredit-Monte Paschi

La Borsa «riscopre» Monte Paschi proprio mentre sembra avviarsi verso l'integrazione in Unicredit. Complice una giornata tonica per bancari, Mps ha chiuso la seduta in rialzo dell'1,3% a 1,13 euro (con un rialzo da inizio anno del 10%), mentre Unicredit ha toccato i 10,78 euro in rialzo del 3,1% (+42% da inizio anno).

L'attesa per la fine della due diligence da parte di Unicredit potrebbe essere breve, secondo fonti di mercato, la decisione dell'ad di Unicredit Andrea Orcel di rilevare quasi interamente Rocca Salimbeni per fonderla nel gruppo è ormai stata presa. La scadenza formale dell'esclusiva concessa dal Tesoro (azionista della banca senese con il 64% del capitale) è fissata per il 7 settembre; data che potrebbe comunque essere posticipata. Ma sulla comunicazione della fine della partita pesa lo snodo cruciale delle elezioni amministrative del 3-4 ottobre. Siena vota per il seggio lasciato libero alla Camera da Pier Carlo Padoan, dopo la sua nomina a presidente di Unicredit: a concorrere saranno Tommaso Marrochesi Marzi per il centrodestra e per il centrosinistra Enrico Letta, segretario nazionale del Pd.

Molti i nodi da dipanare a iniziare dalla definizione delle attività di Mps oggetto di acquisizione da parte di Unicredit, fino agli esuberi (stimati tra i 5 e i 7mila sugli attuali 21mila dipendenti del gruppo, per un costo di 1,2 1,4 miliardi) e alla sopravvivenza dello storico marchio senese (su cui vi sarebbe il veto della Commissione Europea). Nel perimetro non rientrerebbero i crediti incagliati, i contenziosi legali e gli sportelli del Sud, su cui interverrebbe Mediocredito Centrale. Qualsiasi operazione, secondo quanto messo in chiaro da Orcel con il Tesoro, dovrà essere neutrale dal punto di vista del capitale (l'indice di patrimonializzazione di Unicredit Cet1 atteso a fine anno dagli analisti è pari al 15,1%, rispetto all'attuale 12,1% di Mps), il che significa che dalla definizione del perimetro discenderà l'aumento di capitale che il Mef dovrà realizzare su Rocca Salimbeni prima delle nozze.

Bloomberg aveva ipotizzato una ricapitalizzazione da tre miliardi ma Mps, su richiesta Consob, aveva replicato che tale indiscrezione «non trova alcun riscontro in iniziative attivate dalla banca». Probabile che l'aumento garantisca ai soci Mps il diritto di opzione per non diluirsi in vista del matrimonio carta contro carta con Unicredit che porterà il Tesoro a una quota stimata tra il 3 e il 5% in Unicredit. .

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