Economia

Crolla il mercato immobiliare: -5,3% sui prezzi delle abitazioni

Ottava flessione consecutiva: non si arresta la crisi del settore. Confedilizia a Letta: "Aprire un tavolo, non solo tra tassatori, governo e Comuni"

Crolla il mercato immobiliare: -5,3% sui prezzi delle abitazioni

Mentre il governo Letta mette a punto l'ennesima batosta sul mattone, un vero e proprio saccheggio che costerà agli italiani oltre 30 miliardi di euro, i principali indicatori economici rivelano il crollo del settore immobiliare. Come rivela lo studio dell'Istat sulla base delle stime preliminari, nel terzo trimestre dello scorso anno "i prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie sia per fini abitativi sia per investimento registra un calo dell'1,2% rispetto al trimestre precedente e del 5,3% su base annua". Così, mentre il mercato italiano incassa l'ottava flessione congiunturale consecutiva, Confedilizia invita il premier Enrico Letta ad aprire un tavolo con i contribuenti sulle tasse sulla casa e non solo tra "tassatori, governo e Comuni".

"La verità è che ogni tavolo tra tassatori si risolve sempre in un aggravio per gli assenti dal tavolo che, guarda caso, sono i contribuenti", ha commentato la Confedilizia invitando l'esecutivo a non ripetare "all'infinito una farsa che è ormai al limite del dramma". Non a caso la flessione congiunturale registrata dall'Istat nel terzo trimestre del 2013 è l'ottava consecutiva ed è di ampiezza doppia rispetto a quella rilevata nel secondo. "Questo andamento - spiegano gli analisti dell'Istat - va ascritto in parte a fattori stagionali". La diminuzione dei prezzi su base annua è pari al 5,3%, valore più contenuto di quello registrato nel trimestre precedente (-5,9%). Al calo congiunturale contribuiscono soprattutto le diminuzioni dei prezzi delle abitazioni esistenti (-1,3%) mentre per le case nuove si registra un -0,5%. "La tendenza - continua l'istituto di statistica - è la stessa su base annua con la diminuzione dei prezzi delle abitazioni esistenti del 6,8% e un calo per quelle di nuova costruzione del 2,0%". In un quadro di marcata diminuzione dei prezzi che tuttora perdura, la riduzione dell'ampiezza della flessione tendenziale si registra "sia per i prezzi delle abitazioni esistenti sia per i prezzi delle abitazioni nuove".

In media, nei primi tre trimestri dell'anno in corso, i prezzi delle abitazioni diminuiscono del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, sintesi di un calo dell'1,8% dei prezzi delle abitazioni nuove e del 7,5% dei prezzi di quelle esistenti.

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