Disoccupazione cala al 9,7%: è il minimo dal 2012

Secondo l’Istat la disoccupazione scende al 9,7% e migliora anche quella giovanile: 28,1%. Ecco tutti i numeri sul mercato del lavoro

Disoccupazione cala al 9,7%: è il minimo dal 2012

La disoccupazione al mese giugno fa registrate la quarta flessione consecutiva, scendendo al 9,7%, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto a maggio. Lo rilevano i dati provvisori dell'Istat, che spiega che si tratta del tasso più basso da gennaio del 2012, ovvero da sette anni e mezzo a questa parte. I disoccupati sono scesi di 29 mila unità nel corso dell'ultimo mese, con un calo che ha riguardato gli uomini così come le donne e tutte le fasce d'età, ad eccezione dei giovani tra 25 e 34 anni.

Dopo la crescita registrata nei primi mesi dell’anno, a giugno 2019 la stima degli occupati risulta stabile rispetto al mese precedente; il tasso di occupazione sale al 59,2% (+0,1 punti percentuali). La stabilità dell'occupazione è sintesi di una crescita tra le donne (+15 mila) e una diminuzione tra gli uomini (-21 mila); per età sono in aumento i 15-24enni (+10 mila) e i 35-49enni (+5 mila), in calo i 25-34enni (-4 mila) e gli ultracinquantenni (-18 mila).

Le persone in cerca di occupazione sono ancora in calo (-1,1%, pari a -29 mila unità nell’ultimo mese) e questa diminuzione è determinata da entrambe le componenti di genere ed è distribuita in tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni. La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a giugno è in lieve calo (-0,1%, pari a -14 mila unità), l’andamento è sintesi di un aumento tra gli uomini (+18 mila) e una diminuzione tra le donne (-33 mila). Il tasso di inattività è invariato al 34,3% per il quinto mese consecutivo.

Dunque, l'Istituto Nazionale di Statistica scrive che nel trimestre aprile-giugno 2019 l'occupazione registra una crescita consistente rispetto ai tre mesi precedenti (+0,5%, pari a +124 mila unità), verificata per entrambi i generi. Nello stesso periodo aumentano sia i dipendenti permanenti (+0,8%, +114 mila) sia quelli a termine (+0,6%, +19 mila) mentre calano gli indipendenti (-0,2%, pari a -10 mila). All'aumento degli occupati si associa, nel trimestre, il calo delle persone in cerca di occupazione (-4,3%, pari a -114 mila) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,2%, -22 mila).

Anche su base annua l’occupazione risulta in crescita (+0,5%, pari a +115 mila unità). L’espansione riguarda entrambe le componenti di genere, i 15-24enni (+46 mila) e soprattutto gli ultracinquantenni (+292 mila) mentre risultano in calo le fasce di età centrali.

Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età. La crescita nell'anno si distribuisce tra dipendenti permanenti (+177 mila) e a termine (+14 mila) mentre sono in calo gli indipendenti (-76 mila).

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