Rcs venderà i Libri entro settembre

Estesa alla fine del mese prossimo l'esclusiva a Mondadori. L'ad Jovane: «È la nostra priorità»

«La nostra priorità oggi è vendere l'area Libri e abbiamo l'obiettivo di farlo entro settembre», ha detto ieri l'amministratore delegato di Rcs, Pietro Scott Jovane, presentando i conti semestrali agli analisti. Il periodo di trattative in esclusiva con Mondadori (che, tra l'altro, controlla il 37% del Giornale ) è stato esteso al 30 settembre. Ma «è molto probabile che il perfezionamento dell'operazione avvenga nel 2016» dopo aver ottenuto le relative autorizzazioni dell'Antitrust, ha aggiunto il direttore finanziario del gruppo editoriale, Riccardo Taranto.

Il gruppo deve comunque accelerare sul fronte delle cessioni. Non solo per arginare i debiti - saliti a quota 526,3 milioni nel semestre - ed evitare così un nuovo aumento di capitale da 200 milioni. Ma anche per convincere le banche creditrici a rivedere le condizioni sul contratto di finanziamento.

«A fine anno abbiamo un covenant (ovvero un parametro incluso nel contratto con le banche, ndr ) di 440 milioni di euro di indebitamento finanziario netto e saremo vicini a quel livello, escludendo la cessione dei Libri», ha sottolineato Taranto. Alle stesse banche Rcs ha richiesto «di avviare un percorso condiviso di ridefinizione ulteriormente migliorativa per la società dei termini e delle condizioni del contratto di finanziamento», si legge in una nota della società. È dunque prevedibile che il negoziato possa entrare in una fase operativa a novembre.

Nel frattempo, il cda ha svalutato per 14,9 milioni la storica area libri della Rizzoli. E ha approvato i numeri definitivi della prima metà del 2015 che ha fatto registrare un calo dei ricavi del 3,1% a 591,9 milioni e una perdita netta salita a 95,4 milioni rispetto al rosso di 70 milioni dello stesso periodo del 2014. Secondo le stime del management, i ricavi diffusionali pur con volumi in calo potranno essere parzialmente compensati in relazione ai prezzi in aumento e il fatturato dell'area Libri è atteso in lieve crescita. Il gruppo, spiega una nota, prevede di realizzare al termine dei tre anni del piano di sviluppo 2013-2015, benefici per 220 milioni, di cui 190 milioni già realizzati a fine giugno 2015. «La seconda metà dell'anno è sempre positiva per noi in termini di flussi operativi di cassa», ha ricordato Taranto, e la stima include la cessione delle radio Finelco, che è «probabile entro questo trimestre. Stiamo poi lavorando alla cessione delle minorities di Veo Televisiòn in Spagna, attesa nell'ultimo trimestre dell'esercizio». Il nuovo piano strategico di sviluppo sarà comunque presentato a settembre «nell'ambito di un investor day», ha aggiunto l'ad Jovane agli analisti senza però fornire una data precisa.

Ieri a Piazza Affari il

titolo Rcs ha chiuso la seduta mettendo a segno un rialzo dell'1,87% sopra quota 1 euro. Nell'ultimo mese, complice il rallentamento dei mercati colpiti dalla «sindrome cinese», la performance resta negativa: -7,8 per cento.

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