Economia

Tasse, ecco la "nuova" Imu

La Lega punta ad unire la tassa sugli immobili con la Tasi. Ecco il piano: come cambiano le imposte e quanto si paga

Tasse, ecco la "nuova" Imu

La chiamano già nuova Imu. L'obiettivo della Lega è chiaro: riunificare l'imposta sugli immobili e la Tasi per semplificare la vita dei contribuenti. Un'unica imposta dalla somma di Imu e Tasi che dovrebbe iventare la tassa principale su seconde case e immobili aziendali. La fusione delle imposte era già stata depositata alla Camera lo scorso 7 dicembre dalla Lega. Come spiega al Sole 24 ore Alberto Gusmeroli del Carroccio, primo firmatario del testo, il piano prevede una semplificazione delle imposte con un unico testo normativo che disciplina le imposte dirette locali sugli immobili.

L'imposta (a invarianza di gettito) va a definire come regime per l'aliquota massima il 10,6 per mille come somma delle due tasse. Di fatto sarà necessaria un'intesa con le amministrazioni comunali per stabilire la portata dell'imposta. Ed è lo stesso Gusmeroli a spiegare al Sole 24 ore come sarà la nuova imposta: "L’idea è fare un’unica imposta, neutra. Insomma, semplificare oggi per ridurre l'imposta domani. É un mix virtuoso. Ridurre la tassazione e semplificare i sistemi è il modo migliore per far emergere il sommerso e far crescere l'economia", spiega l'esponente del Carroccio e vice presidente della commissione Finanze della Camera.

La Lega punta a ridurre con una semplificazione massiccia il numero di imposte che pesano sui Comuni. La domanda che in tanti si pongono è: aumenterà l'importo dell'imposta unica rispetto a Tasi e Imu? Il leghista prova a rassicurare: "Il progetto di legge prevede che la tassazione non aumenti. Il contribuente non deve pagare di più, ma deve trovare una situazione semplificata. Via la giungla di aliquote e, come accade nel mio comune e in molti comuni, il bollettino che ti arriva a casa precompilato, con una sola imposta". Nel progetto verranno coinvolti anche gli enti locali e l'Anci per individuare i criteri per la fusione delle due imposte. L'approvazione potrebbe arrivare in tempi brevi: "Le audizioni iniziano già la prossima settimana, speriamo sia un percorso breve, perché c’è la necessità di semplificare questo paese che è troppo complicato", ha concluso Gusmeroli.

Insomma molto probabilmente già nel 2020 la nuova imposta potrebbe già debuttare.

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