Altri soldi da spendere per palmari mai accesi

Altri soldi da spendere per palmari mai accesi

Sono costati già 150 mila euro, ma il Comune dovrà sborsare ancora denaro per farli funzionare. Sono i 180 palmari «Motorola Ef 400» che il Comune aveva acquistato meno di un anno fa per la polizia municipale, ma che non sono mai entrati in funzione perché non è mai stato acquistato il software per il loro funzionamento. «Erano stati presentati come il mezzo che avrebbe cambiato il lavoro dei vigili che avrebbero così abbandonato carta e penna - spiega Edoardo Rixi, consigliere comunale della Lega Nord che ha presentato un'interpellanza sul tema, denunciando lo spreco -. Ci avevano detto che si sarebbe potuto avere il collegamento in tempo reale con le telecamere anche per scoprire sul momento se una data auto fosse stata o meno rubata, per esempio, senza contare che si disse che la presenza del gps avrebbe consentito alla centrale di sapere sempre dove si trovasse il singolo agente, con una maggiore tutela per la sua sicurezza».
Invece niente. All'interrogazione di Rixi ha risposto l'assessore alla Legalità Elena Fiorini, che ha ammesso che il Comune ha l'intenzione di «reperire le risorse economiche indispensabili per l'acquisto delle licenze software necessarie per l'utilizzo operativo dei palmari». «Nonostante le note difficoltà economiche del momento, - aggiunge l'assessore - l'amministrazione ha ritenuto opportuno completare il percorso già avviato e mettere a disposizione il finanziamento minimo necessario per l'acquisto delle licenze. Tale procedimento di acquisizione è in corso ed è una fase indispensabile cui seguirà l'installazione del software, la formazione, la distribuzione e l'utilizzo da parte del personale addetto».
Posteggi selvaggi a Campomorone
Un'altra interrogazione di Rixi riguarda la situazione insostenibile dei posteggi in via Campomorone, nella delegazione valpolceverina. «Le auto risultano normalmente posteggiate sui marciapiedi, lungo le corsie riservate ai mezzi Amt e anche in curva. I posteggi selvaggi sono diventati prassi in tutta Pontedecimo», attacca Rixi, che quindi ha domandato all'assessore Fiorini come mai «non esistono controlli da parte della polizia municipale, nonostante diversi cittadini si siano più volte rivolti agli uffici segnalando la situazione». L'assessore alla Legalità ha risposto che «non sono ipotizzabili presidi fissi di vigilanza in ogni strada, come invece avviene sulla viabilità primaria, in particolare lungo i percorsi utilizzati dai mezzi di trasporto pubblico urbano. In alternativa si attuano controlli occasionali, o su richiesta di privati cittadini, con pattuglie dinamiche». Insomma, il caos viabilità sembra ancora insormontabile, anche se l'assessore ha incaricato i vigili responsabili di zona di «porre la giusta attenzione al problema». Tra gli altri argomenti affrontati da Rixi anche la situazione di degrado che sarebbe legata alla presenza della sala giochi «The Champion», in via Ronchi, tra Pegli e Multedo, ma alle rimostranze il Comune ha risposto in sostanza che il locale è poco frequentato, e visto che il locale che si trova sulla viabilità principale eventuali criticità sarebbero facilmente visibili.

Ultima questione quella delle mense scolastiche: «I rom pagano o sono esenti?», si chiede Rixi. «Vale la dichiarazione Isee», è la risposta dell'assessore che fa sapere anche che il numero dei bambini le cui famiglie sono esentate dal pagamento dei pasti è di 1.603, su circa 35mila iscritti a scuola.

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