La giornata Serrande giù, teatri vuoti e radio mute Il Paese rende omaggio al dolore dell’Abruzzo

Bandiere a mezz’asta, dal Tricolore a quelle dell’Ue; mezzi pubblici listati a lutto; chiese gremite; minuti di silenzio; e, ovunque, tantissimi negozi con le serrande abbassate per tutta la durata dei funerali. Così l’Italia, sia quella delle istituzioni e dei poteri sia quella della gente comune ha testimoniato ieri la sua vicinanza al dramma dell’Abruzzo.
A Roma i mezzi pubblici di Atac e Trambus hanno, in modo tangibile, espresso la loro vicinanza a quanti ieri piangevano i propri cari: autobus e tram hanno percorso le strade esponendo, sulla mascherina anteriore, il Tricolore e la bandiera del Comune di Roma, attraversate da una linea nera, come disposto ieri da un’ordinanza del sindaco di Roma Gianni Alemanno. Numerosissime le iniziative di solidarietà in tutto il Paese, come la decisione delle associazioni del commercio di tenere le serrande abbassate.

Dal quadrilatero della moda milanese alle botteghe di alimentari sugli Appennini, dai bar di Paese alle grandi catene di fast-food, tutti hanno abbassato le saracinesche. E allo stesso modo in cui si fermava per le strade, il mondo del business chinava il capo al dolore anche sulle tv di Stato. Per tutta la giornata di ieri le reti Rai non hanno trasmesso spot pubblicitari.

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