La medicina non funziona

Paghiamo 50 miliardi per aiutare la Spagna ma il Pil e la Borsa calano e lo spread sale ancora. Allarme delle Ferrovie dello Stato: senza finanziamenti aboliremo i treni locali

La medicina non funziona

Accadono cose bizzarre, incomprensi­bili. Il cittadino si alza la mattina, compra il giornale e scopre con racca­priccio che pagando più tasse si ridu­ce il cespite fiscale. E si domanda: perché non facciamo il contrario? Paghiamo meno tasse co­sicché lo Stato incasserà di più. Rispondono i professori: non si può. Perché? Perché no, l’Eu­ropa non vuole.

La mattina dopo lo stesso cittadino ricompra il giornale e ne scopre un’altra mica male: biso­gna aiutare la Spagna, altrimenti salta in aria l’Unione. Lui pensa: magari. Infatti, si dà il caso che la quota a carico del nostro Paese per il sud­detto salvataggio sia di circa 50 miliardi. E dove andiamo a raccattarli che siamo in bolletta? I tec­nici rassicurano: cari compatrioti, trattasi di sa­crificio utile, noi sganciamo volentieri denaro perché, se non ne sganciassimo, sarebbe peg­gio, crollerebbe l’Ue e usciremmo dall’euro.Di­scorso per noi profani senza senso, ma spaccia­to come teoria scientifica; pertanto, nessuno osa contestarlo nel timore di apparire ignorante e perfino antieuropeo.Già,l’Europa ha sostitui­to Garibaldi nella lista degli intoccabili, dei miti inviolabili.

La gente, tuttavia, sottovoce, parlando con gli amici esprime quantomeno delle perplessità. Come è possibile che noi si vada in soccorso del­la Spagna se siamo costretti ad aumentare l’Iva per non fallire? Non sarebbe più opportuno che ci tenessimo i 50 miliardi destinati a tappare i bu­chi delle banche iberiche piene di debiti? Dato che tutti i Paesi sono indebitati, facciamo una bella cosa: ciascuno di essi provveda al proprio portafogli, e che Dio ce la mandi buona. Casca l’impalcatura comunitaria? Va a farsi benedire la moneta unica? Pazienza, ce ne faremo una ra­gione. Se non altro saremo padroni in casa no­stra e, se ci rotoleremo nel fango, rimproverere­mo noi stessi e non Angela Merkel, la quale, in fondo, si fa gli affari suoi e non ha mica torto.

Questa faccenda dell’euro è un rebus. Ci è costato entrarci, ci è costato da pazzi rimanerci e ci costerebbe ancor di più uscirne? Come il matrimonio: spendi per celebrarlo, spendi per mantener­lo e, se divorzi, sei rovinato, però riconquisti la tua libertà, fosse anche solo quella di fuggire. Tra l’altro, si dice che la Spagna ab­bia bisogno di una cifra superio­re a 300 miliardi complessivi. Se fosse vero, significherebbe che tra qualche mese essa bussereb­be di nuovo a soldi.

Ci stiamo intorcinando. La Bce ha prestato una valanga di miliardi anche alle banche italia­ne, che li hanno usati allo scopo di comperare Bot per tampona­re il rischio default dello Stato; e gli imprenditori continuano ad avere difficoltà di credito. Ades­so dobbiamo versare 50 miliardi per dare ossigeno a Madrid. Scu­sate, ma non ci siamo cacciati nella classica situazione del ca­ne che si morde la coda?

Il governo Monti ha delle solu­zioni un po’ più brillanti di quel­le fasulle adottate finora? Non sarà che è considerato zero nel­le alte sfere europee, le quali pre­tendono da noi ciò che non ab­biamo? Ridursi al ruolo di grega­ri, di sudditi di Bruxelles non è neppure dignitoso.

È troppo au­spicare un soprassalto di orgo­glio dei nostri luminari? Corag­gio, rimettiamoci inproprio:sof­friremo un po’, ma almeno sare­mo responsabili e autonomi, non più ossessionati dallo spread (salito a livelli folli) e dal­la Borsa (giù a picco, nonostan­te tutto). Dobbiamo crepare? Ri­cordiamo che è preferibile mori­re in piedi che tirare a campare in ginocchio.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica