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Scoperti altri ventuno finti ciechi Truffa da un milione e mezzo

NapoliVentuno falsi non vedenti sono stati scoperti dai carabinieri di Napoli e della Guardia di finanza di Torre Annunziata. Quella sui falsi invalidi è una indagine che si aggiorna periodicamente e va a colpire buona parte della provincia napoletana. L'ultima puntata di questo scandalo riguarda finti ciechi che percepivano illegalmente l'indennità di accompagnamento. L'attività investigativa dei carabinieri e delle Fiamme gialle è stata coordinata dalla Procura di Torre Annunziata, diretta dal procuratore Alessandro Pennasilico. I 21 indagati hanno ricevuto una ordinanza emessa dal gip presso il Tribunale di Torre Annunziata che prevede l'obbligo di dimora nei propri comuni di appartenenza.
Gli investigatori hanno non solo eseguito le misure a carico delle persone sottoposte a indagine ma, hanno anche sottoposto a sequestro beni consistenti in appartamenti, auto e moto, per un valore di un milione e 200 mila euro. Le indagini sono state eseguite in una dozzina di comuni dell'area vesuviana e della penisola sorrentina. Gli invalidi, nella realtà persone normalissime e autosufficienti, per mesi sono state monitorate dai carabinieri di Pompei e in diversi casi filmate dagli investigatori muniti di telecamere, che ne riprendevano la vita tranquilla e senza problemi. Testimonianze «oculari» che inchiodano gli indagati alle loro responsabilità. «Le risultanze investigative - spiega il Procuratore Pennasilico - hanno consentito di acclarare come tutti gli indagati, verosimilmente coadiuvati da altri soggetti privati o pubblici ufficiali e in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, simulando un presunto stato di cecità assoluta abbiano indotto la Commissione sanitaria a ritenere erroneamente la sussistenza di un totale deficit visivo.

La truffa avrebbe complessivamente fruttato agli indagati ammonta circa un milione e 700 mila euro.

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