Iride-Enia Genova congela la fusione

La fusione tra Iride ed Enia potrebbe fermarsi a Genova. Una svista, un errore formale in un emendamento presentato da un consigliere comunale di Italia dei Valori potrebbe bloccare una delle fusioni più contestate. A denunciarlo è il capogruppo di Forza Italia Raffaella Della Bianca che, dopo la seduta fiume che ha visto il consiglio riunito per tredici ore consecutive, si è resa conto che un emendamento votato dalla maggioranza di centrosinistra vincola il sindaco Marta Vincenzi «a perfezionare la fusione tra le società solo a modifica statutaria, che contempla il 51 per cento da enti pubblici locali, avvenuta». «Una situazione che vincola il Comune di Genova - attacca Della Bianca - che ora non può accedere alla fusione perché la modifica statutaria può avere luogo solo dopo la fusione stessa».

Un pasticcio che potrebbe quantomeno rallentare l’operazione e che da Genova è rimbalzato a Torino. Qui, ieri sera, il Pdl in consiglio comunale ha usato l’emendamento «genovese» come arma in più per tentare di bocciare la delibera di fusione.

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