Il caso di Albenga arriva in Parlamento.
Dopo la denuncia da parte del «Centro di Aiuto alla Vita» del caso di una donna non incinta a cui un medico del consultorio albenganese ha rilasciato un certificato per aborto urgente senza visita preventiva che attestasse almeno lo stato gestazionale, arrivano le prime reazioni politiche. Ed è lex capogruppo dei deputati dellUdc, Luca Volonté, a scandire, da Roma, con parole forti la necessità di rivedere i criteri di applicazione della legge 194. (...)
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