Mercedes, «Diesotto» e batterie al litio

da Siviglia

Il gruppo Daimler (Mercedes e Smart) ha investito più di 4 miliardi nel 2007 e ne spenderà altri 14 fino al 2010 nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie capaci di dare risposte valide alle sfide del futuro.
In Mercedes sono convinti che l’età del petrolio e dei suoi derivati sia destinata a durare ancora a lungo, ma prima si riduce la dipendenza e meglio è. «A emergere non sarà una sola, bensì diverse tecnologie - spiega Thomas Weber (ricerca e sviluppo) - perciò abbiamo deciso di non tralasciare nessuna opzione. Ci muoviamo in tre direzioni: l’ottimizzazione delle nostre vetture con tradizionali motori a scoppio, un ulteriore aumento dell’efficienza attraverso l’adozione della tecnologia ibrida e la promozione della mobilità a emissioni zero con veicoli elettrici e a celle di combustibile». L’ottimizzazione viene perseguita principalmente con la riduzione delle cilindrate e del peso, l’introduzione di tecnologie «pulite» per i motori diesel, come il Bluetec, e dell’iniezione diretta di seconda generazione abbinata alla sovralimentazione per i benzina. Quest’ultima, appunto, dopo aver esordito sulla Classe E 350 Cgi con ottimi risultati (meno 10% nei consumi a fronte di un aumento di 20 cv della potenza) verrà adottata progressivamente su tutta la gamma a benzina. Il secondo stadio comprende tre elementi: la funzione start/stop, che ha esordito sulla Smart Mhd e «sale» ora anche su Classe A e B; il recupero di energia tramite moduli ibridi e l’ibrido, che esordirà in due diverse varianti nel 2009 con la S 400 e la Ml 450 BlueHybrid. Mercedes sta lavorando, inoltre, allo sviluppo del Diesotto, che punta ad associare i vantaggi dei motori diesel (miglior rendimento e maggior coppia) con quelli dei benzina (più potenza e più pulizia).

Quanto al terzo campo di azione, le prime tappe sono fissate per il 2009, con l’introduzione su un’auto di serie (ancora la S 400 BlueHybrid) delle batterie agli ioni di litio, e per il 2010 con la produzione in piccola serie della Classe B F-Cell.
Una pietra miliare sarà posta, però, con l’introduzione della Smart elettrica, anch’essa con batterie agli ioni di litio.

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