Cronaca locale

Artigiani, sos sui rincari: "Indagare su chi specula, intervenire sulle accise"

I rincari folli dei beni di consumo. La Cna chiede una commissione d'inchiesta. "Il caro carburante? È solo l'effetto di truffe"

Artigiani, sos sui rincari: "Indagare su chi specula, intervenire sulle accise"

Un aumento spropositato dei prezzi, frutto di una speculazione su cui il governo deve indagare.

Oltre all'aspetto umanitario, come noto, preoccupa anche l'impatto economico della guerra scatenata dalla Russia in Ucraina. Ma mentre alcune materie prime risentono davvero della crisi, nel campo dei carburanti si registra solo un aumento speculativo dei prezzi.

Così, con quella di altre categorie, si leva anche la voce degli artigiani, che si considerano pesantemente danneggiati. Cna Lombardia definisce «immotivato e spropositato» l'aumento del costo del carburante (il 60% negli ultimi due mesi) e ritiene che «questa situazione di difficoltà che sta colpendo famiglie e imprese sia dettata da speculazioni, responsabili dell'amplificazione dei naturali effetti della crisi geopolitica in corso».

«Cna Lombardia - dice una nota ufficiale della Confederazione - si rifà a due concetti espressi dal presidente Draghi e dal ministro Cingolan. Il presidente del Consiglio ha evocato la necessità di prepararsi ad un'economia di guerra, il ministro Cingolani ha parlato di truffa a proposito dell'aumento dei carburanti. Se qualcuno ha truffato i cittadini, le famiglie e le imprese, allora chi lo pensa sia serio e vada fino in fondo».

Nelle stesse ore in cui ha chiesto un decreto ad hoc per il computo in fattura dei costi del carburante a favore delle imprese di trasporto, Cna vuole andare ancora più a fondo. «Il governo - puntualizza il presidente Giovanni Bozzini - dovrebbe ripensare il regime delle accise sui carburanti, ma soprattutto governo, autorità competenti e anche il Parlamento dovrebbero indagare a fondo sulla fisiologia degli aumenti dei carburanti e anche di altri beni di largo consumo e prima necessità».

«Se ci sono soggetti che speculano sul contesto di guerra in cui si ritrova l'Europa - prosegue Bozzini - bisogna essere seri e analizzare a fondo le dinamiche speculative in atto. Se qualcuno specula, bisogna saperlo, bisogna impedirgli di farlo e se ci sono gli estremi bisogna punirlo. Noi pensiamo ad una Commissione parlamentare d'inchiesta su quella che non è solo il frutto della situazione geopolitica, ma anche l'esito di una catena di speculazioni. Anche tutte le autorità competenti dovrebbero entrare in campo in questa fase».

Cna Lombardia fa sapere di apprezzare le parole del ministro Cingolani sull'ipotesi di un tetto europeo sul costo di gas ed energia elettrica in questa straordinaria fase geopolitica, ma oltre a questo - avverte - bisogna tracciare una linea di confine tra pratiche lecite e pratiche illecite, oltre che speculativamente intollerabili sul delicato corpo sociale ed economico in fragile ripresa dopo la pandemia. «Abbiamo assistito ad un'operazione mediatica molto forte contro i bonus fiscali in edilizia - precisa infine il segretario regionale Cna Stefano Binda - un terreno su cui ad un certo punto le imprese del settore hanno subito giudizi pubblici sommari e generalizzazioni inaccettabili.

Ci attenderemmo sul rincaro dei carburanti la stessa dose di attenzione a possibili retroterra speculativi».

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