Canottaggio, otto ragazze lombarde conquistano il Tamigi

Ma chi l'ha detto che il canottaggio italiano è in crisi? Certo, non ci sono più gli Abbagnale, fratelloni d'Italia e nemmeno il comasco Daniele Gilardoni, 11 volte campione del mondo, ma a tenere alto l'emblema di casa nostra ci hanno questa volta pensato otto belle ragazze che si sono prese il lusso di conquistare il primo posto in una tra le più importanti regate mondiali, la «Women's Eight Head of the River Race» che, giunta all'edizione numero 75, si è corsa ieri sulle acque del Tamigi. Una regata storica riservata agli otto femminili sul percorso di 4 miglia e 375 yard (6,8 chilometri) che va da Monlake a Putney Bridge.

L'equipaggio italiano «Lombardia Rosa» era formato da Isabella Mondini e Arianna Bini (Sc Gavirate), Nicoletta Bartalasi (Sc Varese), Giada Bettio e Arianna Noseda (Sc Lario), Alessia Rabasca (Sc Tritium), Ludovica Braglia, Elisa Mondelli e il timoniere Giorgio Crippa (Sc Moltrasio), che gareggiava con i colori del Cus Milano, unico maschietto ad essere ammesso secondo regolamento. Qualcuno ha provato a cambiare i regolamenti per tramutare l'otto rosa in un “nove” rosa, ma le tradizioni anglosassoni sono quelle che sono, intoccabili e immutabili.

Il team targato Lombardia ha vinto, prima volta per un equipaggio italiano, la classifica Overseas, riservata alle imbarcazioni appartenenti a paesi al di fuori delle isole britanniche, con il tempo di 21'25“8, mentre la classifica assoluta è stata vinta dall'ammiraglia formata dalle più grandi star della nazionale inglese e capitanata dalla campionessa olimpica Katherine Grainger col tempo di 18'58“6.

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