La città metropolitana raccontata con mostre e video alle Stelline

La Fondazione, in collaborazione con l'Associazione Amici delle Stelline, ha presentato un percorso multidisciplinare con una serie di iniziative che propongono chiavi di lettura innovative e concrete della nuova realtà amministrativa. Appuntamento aperto al pubblico dal 14 ottobre con l'esposizione nel chiostro dell'Alfabeto della città metropolitana, affiancato dalle immagini realizzate dal gruppo di giovani fotografi di MilanoCittàAperta

La città metropolitana raccontata con mostre e video alle Stelline

La città metropolitana di Milano, dopo l'elezione del primo Consiglio, diventa oggetto di nuove proposte di narrazione necessarie, anzi indispensabili per portare il dibattito fuori dai palazzi della politica, fra i cittadini, perché si tratta di una realtà amministrativa poco conosciuta e condivisa. Dibattito pubblico come strada obbligata, dunque, per far conoscere e partecipare i cittadini alla costruzione della nuova realtà.

Così la Fondazione Stelline, in collaborazione con l'Associazione Amici delle Stelline, ha presentato un percorso multidisciplinare con una serie di iniziative che propongono chiavi di lettura innovative e concrete. Si è partiti dalla presentazione in anteprima della ricerca Orientamenti e reazioni degli attori istituzionali e politici alla costruzione della città metropolitana, che è stata curata dai professori Luciano Fasano e Nicola Pasini dell'Università Statale di Milano per conto dell'Istituto per la scienza dell'amministrazione pubblica. Ricerca che analizza l'opinione diffusa fra i sindaci dell'area metropolitana milanese con l'obiettivo di definire un possibile quadro di implementazione e le strategie operative dei soggetti istituzionali protagonisti del processo decisionale di attuazione che appare farraginoso e vede protagonisti sindaco metropolitano, conferenza dei sindaci e consiglio metropolitano.

Tre fattori chiave individuati: polity, che lega il processo anche all'identità storica che nel corso del tempo il costituirsi e il sedimentarsi di una realtà urbana che corrisponde a quella che era chimata la "grande Milano"; politics, ovvero la capacità di realizzare un modello concreto di governance; politicy, la la realizzazione di una nuova rete di politiche pubbliche territoriali: da quella dei trasporti e della mobilità al governo del territorio, dall'urbanistica allo sviluppo economico, dai servizi alla persona fino all'erogazione di servizi di pubblica utilità (acqua, gas, energia elettrica). Con la necessità dare prospettiva identitaria alla città metropiltana, vincere i timori del dominio del Comune di Milano, definire il tema fiscale, mettere in campo un governance efficace. Sfida difficile, visto che le città metropolitane nascono in base ad esigenze di spending review e le risorse a disposizione sono davvero limitate.

Temi affrontati nella tavola rotonda che ha seguito la presentazione della ricerca alla quale hanno partecipato Daniela Benelli, assessore all’Area Metropolitana del Comune di Milano; Paola Bulbarelli assessore regionale alla Casa; Dario Bossi, consigliere della Camera di Commercio di Milano; Carlo Tognoli, sindaco di Milano dal 1976 al 1986 e già ministro per i Problemi delle Aree Urbane; Michele Angelo Verna, direttore generale di Assolombarda. Dibattito che PierCarla Delpiano, presidente della Fondazione Stelline ha sintetizzato, alla fine, in modo efficace: "Il tema della città metropolitana è sempre stato al centro del nostro dibattito culturale perché abbiamo la convinzione che solo un'ampia partecipazione, e soprattutto conoscenza, possa dar vita a una nuova realtà che ha l'ambizione di andare oltre la semplice forma burocratica istituzionale diventando esempio di governance e di collaborazione fra enti".

Mettere al centro interessi ed esigenze dei cittadini della città metropolitana, insomma, e come primo esempio che suggerisce un percorso virtuoso al termine della serata sono state anche raccolte fra i presenti una serie di video-interviste "in tre parole" nelle quali hanno spiegato la loro visione della nuova città metropolitana, per "costruire un'immaginaria cloud" su "cos'è?", "cosa rappresenta?" con parole e immagini da consegnare al sindaco Giuliano Pisapia all'inizio del suo mandato metropolitano.

Presentato anche il progetto Alfabeto della città metropolitana, percorso narrativo costruito identificando un termine per ogni lettera che racconta per suggestioni e spunti aspetti salienti della Milano Metropolitana. L'Alfabeto sarà visibile al pubblico nella mostra che dal 14 ottobre sarà aperta nel chiostro di Palazzo delle Stelline: appuntamento suggestivo con l'accostamento fra le parole e le immagini realizzate dal gruppo di giovani fotografi di MilanoCittàAperta.

Il percorso proseguirà con gli incontri di Milano Bookcity dedicati alla città metropolitana in calendario il 15 novembre, intitolati La democrazia nella città metropolitana e Province, l'abolizione tra mito, realtà e aspettative. Quale futuro per la città metropolitana. E ancora: dal 28 novembre il Politecnico di Milano allestirà la mostra multimediale Ritratti di città in un interno, che presenterà un repertorio iconografico e documentale che descrive la Milano ereditata.

"Il percorso, dalla mostra al video - ha concluso PierCarla Delpiano - vuole essere il nostro regalo

alla nuova città metropolitana che è appena nata e deve cominciare a crescere. Milano è sempre stata esempio d'innovazione politica e saprà cogliere anche questa grande opportunità e essere all'altezza della sua storia".

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