Economia

Il mito italiano della velocità a Mosca

Ferrari, Maserati e Ducati sfilano nella capitale russa fino al 12 febbraio. Obiettivo: conquistare quote di mercato

nostro inviato a Mosca
L’Ice getta un altro ponte tra Italia e Russia per consolidare la presenza del made in Italy nel Paese dell’Est Europa. L’occasione, questa volta, è fornita dalla mostra «Mito&Velocità», un’esposizione dell’industria automotive tricolore che fino al 12 febbraio occuperà 8mila metri quadrati al Maneggio degli zar a Mosca. La realizzazione è stata curata, tra l’altro, dalla Nolostand del gruppo FieraMilano.
Protagoniste assolute le grandi firme italiane delle due e delle quattro ruote: dalla Ferrari Scaglietti alla Maserati Quattroporte passando per la nuova Alfa Brera e la Ducati 999R. Accanto a queste affermate realtà anche una serie di prototipi elaborati da affermati designer come Pininfarina, Bertone, Giugiaro e Zagato. «La mostra - ha spiegato il presidente dell’Istituto per il commercio estero, Umberto Vattani - non si limiterà al solo comparto automobilistico, ma sarà organizzata una serie di seminari riguardanti l’hi-tech, la meccanica, il comparto aerospaziale e le biotecnologie». D’altronde, anche i dati Istat relativi al 2005 hanno dimostrato che l’export italiano verso la Russia è aumentato del 22,2% su base annua. L’obiettivo è chiaro: rafforzare la posizione dell’Italia come secondo partner commerciale europeo del mercato russo. Soprattutto nel settore automobilistico considerato che, ha sottolineato Vattani, «nei prossimi mesi le imprese russe inizieranno il rinnovamento del loro parco macchine». Il presidente di Ucimu (l’associazione dei costruttori di macchine utensili, Andrea Riello, ha invece ricordato che il 30% delle esportazioni italiane verso la Russia è rappresentato dal comparto meccanico.
L’esposizione, inaugurata venerdì scorso dal ministro delle Attività produttive Claudio Scajola, rappresenta comunque un’occasione per cementare la collaborazione tra i due Stati testimoniata oltreché dagli ottimi rapporti istituzionali anche dall’intesa per superare l’emergenza-gas con l’apertura al colosso energetico Gazprom del mercato italiano.


Alla cerimonia di apertura della mostra ha presenziato anche Vadim Shvezov, amministratore delegato di Severstal-Avto, l’azienda russa che ha recentemente siglato un licence agreement con Fiat per l’assemblaggio e la vendita di Palio e Albea in Russia a partire dal 2007. Shvezov ha confermato il piano che prevede 30 milioni di dollari di investimenti nei prossimi tre anni con l’obiettivo di raggiungere a regime la vendita di 50mila autoveicoli del gruppo torinese all’anno.

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