Coronavirus

70 i vaccini in sviluppo ma tre iniziano gli studi clinici

Continua la ricerca per i trattamenti contro il Covid-19. Il direttore dell'Oms: "Iniziati gli studi clinici per tre vaccini. Altri 70 sono in fase di sviluppo"

70 i vaccini in sviluppo ma tre iniziano gli studi clinici

La ricerca per i vaccini contro il Covid-19 corre veloce. Decine le sperimentazioni in tutti i Paesi del mondo, nel tentativo di trovare una soluzione per combattere il Sars-CoV-2 nel minor tempo possibile.

"Per tre vaccini sono già iniziati gli studi clinici", ha affermato ieri il direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel corso della conferenza stampa da Ginevra. Ma non solo. Quelli allo studio, infatti, sono molti di più: "Oltre 70 altri sono in fase di sviluppo e stiamo lavorando con i nostri partner per accelerare lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di vaccini".

Nel frattempo, l'Oms sta "continuando a lavorare con partner in tutto il mondo per accelerare la ricerca e lo sviluppo di farmaci e vaccini contro Covid-19". Stando a quanto riferisce l'Organizzazione, sono 90 i Paesi che "hanno aderito o hanno espresso interesse a partecipare al nostro studio Solidarity, e oltre 900 pazienti sono stati arruolati per valutare la sicurezza e l'efficacia di 4 farmaci e combinazioni di farmaci". Solidarity è una sperimentazione clinica internazionale, lanciata dall'Oms per unire le forse di diversi Paesi nella ricerca di un trattamento efficace contro il nuovo coronavirus. Lo studio confronterà 4 opzioni di trattamento, per capire quale sia la più efficace contro il Covid-19, così da scoprire l'eventuale presenza di farmaci che rallentino la progressione della malattia o migliorino la sopravvivenza.

Ma, ha aggiunto ieri Tedros Adhanom Ghebreyesus, "oltre a Solidarity, sono lieto di annunciare che l'Oms ha convocato gruppi di specialisti per esaminare l'impatto dei corticosteroidi e di altri farmaci antinfiammatori sugli esiti del trattamento per Covid-19". Allo studio dell'Organizzazione c'è anche "l'uso dell'ossigeno e le strategie di ventilazione per i pazienti.

Qualsiasi intervento che riduca la necessità di ventilazione e migliori i risultati nei pazienti in condizioni critiche è importante, specialmente in contesti con poche risorse".

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