Polizia britannica presenta le sue nuove divise per "donne velate"

Le nuove divise pro-islam messe a punto dalla polizia d'Oltremanica puntano a rendere l’immagine di tale istituzione “più inclusiva”

Polizia britannica presenta le sue nuove divise per "donne velate"

La polizia britannica ha ultimamente compiuto una svolta per quanto riguarda i propri rapporti con le reclute di fede musulmana: le agenti “con il velo”. Le forze dell’ordine di Sua Maestà hanno infatti presentato delle nuove divise dotate di hijab, disegnate apposta per consentire alle agenti maomettane di svolgere il proprio servizio pubblico rispettando in maniera confortevole i dettami islamici in materia di vestiario. La svolta pro-islam della polizia d’Oltremanica va quindi nella direzione di integrare le minoranze etniche e religiose nelle istituzioni nazionali consentendo però alle stesse di rivendicare apertamente le loro identità culturali.

Le divise presentate in questi giorni sono state ridisegnate ad hoc per permettere alle agenti che ne fanno richiesta di indossare comodamente l'hijab, il tradizionale velo islamico, durante l’orario di servizio.

Le forze dell’ordine di Sua Maestà avrebbero messo a punto le nuove uniformi riadattando dei precedenti abiti di servizio che, pur già muniti di hijab, si erano rivelati molto scomodi per le poliziotte maomettane che li avevano indossati. Le divise con velo annunciate in questi giorni sarebbero invece molto più comode e garantirebbero quindi alle reclute musulmane di svolgere senza pericoli la tutela dell’ordine pubblico, nonché di effettuare senza impacci anche inseguimenti di fuggitivi.

A stimolare la messa a punto di tali uniformi adatte alle credenti musulmane sarebbe stata la volontà, da parte dei vertici della polizia nazionale, di incrementare il numero di agenti in servizio attirando verso le istituzioni di pubblica sicurezza il maggior numero possibile di stranieri e di minoranze, principalmente le donne di credo coranico.

A chiarire alla stampa locale l’obiettivo alla base della messa a punto delle nuove uniformi dotate di hijab è stata l’agente Uzma Amireddy, ossia la prima poliziotta islamica a indossare in servizio, lunedì, la nuova divisa.

La donna ha appunto spiegato: “Se vogliamo attirare donne di origini differenti, dobbiamo consentire loro di sentirsi e vedersi a proprio agio con l'uniforme”.

Fare realizzare delle divise confortevoli per le agenti intenzionate a rimanere sempre fedeli ai canoni islamici in tema di

abbigliamento rientrerebbe inoltre, ha proseguito la Amireddy, nella volontà, da parte sempre della polizia d’Oltremanica, di rendere l’immagine sartoriale delle forze dell’ordine locali “il più inclusiva possibile”.

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